Sindaco nega aumenti, Maurano sostiene il contrario
La Tari è aumentata? Il sindaco di Castellabate, Costabile Spinelli lo nega. Attraverso una nota il primo cittadino ha risposto alle polemiche di utenti e minoranza sulla tassa rifiuti precisando però che “La a norma nazionale ci costringe a porre a carico di chi paga la quota di chi non paga, una profonda ingiustizia perpetrata da chi ha pensato ed approvato questa legge e non da questa amministrazione. Questa follia normativa ci costringe ad inserire nel calcolo della tariffa circa € 725.000,00, somma che incide in maniera determinante su ogni singolo contribuente”, dice Spinelli.
Il sindaco, poi, chiarisce la politica della sua amministrazione:”l’84% circa dei nuclei familiari residenti a Castellabate è composto da 2 o più persone che in diversi casi vedono ridursi la tassazione, mentre il restante 16% è in buona parte rappresentato da residenti di comodo, per questo abbiamo cercato di adottare una struttura tariffaria che tutelasse la maggioranza dei residenti e penalizzasse i furbi”. Mi rendo conto che è molto complicato riuscirci, il sistema delle riduzioni che abbiamo previsto finalizzato a garantire forti abbattimenti agli unici occupanti reali, va rodato e migliorato nel tempo. A questo proposito è stata già avviata una attività di verifica di queste residenze”.
“Altro elemento di valutazione – aggiunge Spinelli – sono le tantissime case a disposizione presenti nel nostro territorio, per le quali non potendo collegare alcun nucleo familiare all’immobile abbiamo stabilito dei parametri presunti con i quali abbiamo determinato il numero degli occupanti in base ai metri quadrati dell’immobile utilizzato come casa vacanza. Ai fini di una più equa ripartizione nella platea dei contribuenti abbiamo inserito categorie che non erano presenti o classificate in maniera errata che oggi evidentemente dovranno fare i conti con un tributo a loro sconosciuto”.
La replica della minoranza non è tardata ad arrivare: “Il comunicato del Sindaco per giustificare la scelta scellerata dell’Amministrazione di aumentare la Tari è veramente allucinante”, accusa Luigi Marano. “L’art. 1 al comma 652 del DPR 158/1999 stabilisce che per gli anni 2014, 2015, 2016 e 2107 i Comuni possono applicare i coefficienti delle tabelle nazionali con un aumento o una diminuzione massima del 50%. Il Sindaco dichiarando di non aver scelto di seguire questa strada già ammette di aver voluto aumentare il tributo”, evidenzia il consigliere comunale d’opposizione.
“Infatti – prosegue – senza la limitazione dell’aumento del 50% è stato possibile stabilire coefficienti più alti che determinano importi più alti”. Secondo Maurano, quindi, la Tari è realmente aumentata e le colpe sono solamente delle scelte dell’amministrazione. “Se il Comune di Castellabate ha 725.000 euro di crediti inesigibili ( cioè crediti che quasi sicuramente non verranno riscossi) la colpa è solo dell’organizzazione allegra di questa pseudo Amministrazione. Una disorganizzazione ancor più grave se pensiamo che il Comune di Castellabate paga 20.000 euro per un professionista esterno in questo settore. È bene, inoltre, che sia chiaro a tutti che la maggioranza consiliare il 30 Marzo 2017 ha volutamente votato l’aumento delle tariffe per i nuclei familiari , per tutte le seconde case e per la maggior parte delle attività commerciali (come già ampiamente riportato nel nostro manifesto due mesi fa)”, conclude.