Il presidente del consiglio comunale dà un’altra interpretazione del regolamento
AGROPOLI. Nessuna irregolarità nelle votazione per la nomina dei rappresentanti del consiglio comunale nell’Unione dei Comuni Alto Cilento. E’ quanto sostiene il presidente del consiglio comunale Massimo La Porta che dà la sua versione sull’interpretazione del regolamento, arricchendo ulteriormente la vicenda che ha fatto registrare lo scontro tra maggioranza e opposizione.
I fatti. Nell’ultima assise si è svolta la votazione dei rappresentanti dell’assise nell’Unione dei Comuni Alto Cilento, cui Agropoli è parte. Per la maggioranza è stato votato Franco Di Biasi, per la minoranza Agostino Abate. La contestazione sorge dal fatto che il regolamento prevede che “alla nomina dei rappresentanti consiliari, quando è prevista la presenza della minoranza, si procede con due distinte votazioni alle quali prendono parte rispettivamente i consiglieri di maggioranza e minoranza”. Secondo l’opposizione il termine “rispettivamente” richiamerebbe la necessità di procedere a due distinte votazioni. Diversa invece l’interpretazione del presidente del consiglio.
La congiunzione “e”, infatti, espliciterebbe “con chiarezza che il consiglio comunale non è scisso o frazionato in due collegi bensì unito”. Secondo l’interpretazione di La Porta, quindi, se fossero state necessarie due votazioni si sarebbe usata la parola “separatamente”. In favore della minoranza c’è anche l’interpretazione fatta dal segretario comunale, tuttavia per ora nulla cambia: nessuna nuova votazione. “Davvero a questo punto non sò… se ci sono o ci fanno”, il laconico commento del consigliere 5 Stelle Consolato Caccamo.