Sabato l’incontro
Il gruppo dei giovani selezionati, provenienti da esperienze diverse con differenti profili attitudinali, ma tutti nella loro diversità concorrenti alla formazione di una squadra fortemente integrata è caratterizzata da identici obiettivi, sarà chiamato, nei prossimi 22 mesi, a partecipare ad un completo e complesso percorso formativo che li porterà, alla fine del periodo indicato, ad essere un vero e proprio team di gestione del patrimonio culturale delle grotte preistoriche di Camerota. I giovani partecipanti, in base al loro profilo e al ruolo che avranno all’interno del gruppo (archeologi, archeologi sperimentali, informatici, guide, ecc.) seguiranno percorsi paralleli che andranno periodicamente ad intersecarsi per la costruzione del modello gestionale e di raggiungimento degli obiettivi, tra cui in primis compare il coinvolgimento delle scuole del territorio, nazionali ed europee.
Vincitore del bando della presidenza del Consiglio dei ministri dedicato ai giovani per la valorizzazione del patrimonio culturale, il progetto ‘Il cammino delle falesie preistoriche’ risponde all’esigenza di gestione autosostenibile e valorizzazione turistica integrata dei sentieri e degli ambienti delle falesie preistoriche di Camerota, attraverso la creazione di un team di giovani impegnati nella comunicazione ed assistenza alla conoscenza del sito dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco, anche attraverso le nuove tecnologie e l’allestimento di laboratori sperimentali.
L’incontro è fissato per sabato 22 luglio alle ore 21 in piazza Simon Bolivar a Marina di Camerota. Prenderanno parte il sindaco di Camerota, Mario Scarpitta, l’assessore alla Cultura, Teresa Esposito, il responsabile del progetto, Carla Maurano, e l’Europelife Domenico Cuozzo.
In pratica, sotto la guida costante dei referenti del progetto, i giovani costruiranno modello virtuoso di valorizzazione turistica sostenibile, e impareranno a “gestire” questo modello partendo dalla conoscenza dei contenuti culturali connessi alla preistoria di Camerota fino alla loro comunicazione attraverso le varie metodologie informatiche, all’organizzazione di seminari e workshop, all’animazione, al marketing, alle esperienze laboratoriali, all’accoglienza. Quello che si intende qui da subito chiarire è che ad essere considerata saranno l’unicità e l’Outstanding universal value (il valore universale eccezionale) del sito preistorico individuato dall’Unesco, e che su questo saranno canalizzati tutti gli impegni di valorizzazione, intendendo il progetto non valorizzare genericamente un sistema naturalistico di Falesia, ma in modo innovativo una delle realtà culturali più importanti del Mediterraneo