Fondovalle Calore, è polemica. Iannone: perdi 32 mesi

Ex presidente Provincia rivendica ruolo della sua amministrazione

Di Katiuscia Stio

Ex presidente Provincia rivendica ruolo della sua amministrazione

CASTELCIVITA. Nel giorno dell’inaugurazione per il riavvio lavori sul cantiere Fondovalle Calore, Antonio Iannone, ex presidente della Provincia di Salerno, rivendica i meriti del lavoro svolto dalle giunte di centro destra a Palazzo Sant’Agostino di cui ora si starebbero approfittando l’amministrazione provinciale e la Regione.

«Sono felice che ripartano i lavori della Fondovalle Calore perché senza quella strada quell’area della provincia di Salerno è destinata a disantropizzarsi e restare fantasma.- scrive Antonio Iannone, presidente regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale- Tuttavia è fuorviante una certa ricostruzione giornalistica dalla quale sembra che per 20 anni non si sia fatto nulla ed ora Vincenzo De Luca fa partire i lavori. L’unico miracolo che hanno fatto De Luca e Giuseppe Canfora è stato quello di perdere 32 mesi.

L’Amministrazione Cirielli-Iannone, con il lavoro puntuale dell’Assessore Marcello Feola, avevano riappaltato i lavori, vinto un contenzioso con i talebani del vincolo della Sovrintendenza e superato tutte le difficoltà per partire. Tutto era pronto a fine mandato della nostra Amministrazione ma da quel momento il morbo letargico di Canfora viene scosso solo oggi dalla mania compulsiva dello spot di De Luca.» Era il 24 gennaio 2010 quando, nella sala multifunzionale di Castelcivita, si tenne un convegno “Fondovalle Calore – Strada del Parco_Presente e Futuro”, voluto dalla Comunità montana Alburni, presieduta da Franco Martino. In quell’occasione, Edmondo Cirielli, al tempo presidente Provincia di Salerno dichiarò « la Fondovalle Calore non è un dono che la Provincia fa al territorio, è un dovere che essa ha nei confronti degli Alburni».

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