L’uomo è stato fermato e interrogato dai carabinieri
SACCO. Il fuoco non risparmia il piccolo paese dell’Alto Calore. Nei giorni scorsi anche Sacco nella morsa degli incendi. Mercoledì scorso però sono addirittura due i focolai non troppo distanti tra loro, in località Casalvetere, che si innescano.
«Questo più doloso dei due dei giorni scorsi.– è il commento del sindaco, Franco Latempa, giunto sul posto per dare una mano agli operai e carabinieri forestali- Ma oltre al fuoco abbiamo circoscritto anche questi omuncoli dai gesti primitivi. Non ci faremo intimidire da questi poveri infelici, anzi la risposta sarà conseguente e decisa: come ci appartiene!».
Il primo cittadino fa riferimento ad un uomo di 60 anni, originario di Sacco, che sembrerebbe essere fautore del secondo incendio. Il sospettato è stato sorpreso a disfarsi di un accendino che aveva intasca nel mentre il comandante della caserma carabinieri forestali di Vallo dell’Angelo, Ermenegildo Infante, gli si stava avvicinando. Ad allarmare il carabiniere era stata la presenze dell’uomo, in una zona impervia, nei pressi della seconda colonna di fuoco appena divampata. Il 60enne, sprovvisto di documenti, è stato portato in caserma, sottoposto agli accertamenti di rito, tra cui perquisizione personale, domiciliare e fermo di polizia giudiziaria protrattosi fino a notte. Il sospettato, in passato, è stato già denunciato per reati della stessa natura.
Per uomini che mettono a repentaglio la natura, le case e le persone che ivi abitano, ce ne sono altri che, anche con pochi mezzi a disposizione, tentano e fanno l’impossibile per porvi rimedio. «Volevo ringraziare gli uomini della Comunita’ Montana Cervati i quali con tutte le loro anche se esigue forze, sono riusciti a contenere il fuoco che stava lambendo il mio agriturismo a pochissimi metri di distanza. Un appello vorrei farlo alle nostre Istituzioni regionali affinché prendessero di più in considerazione il problema incendi con il rafforzamento di uomini e mezzi. Ci sono casi estremi in cui la situazione potrebbe facilmente scivolare dalle mani con conseguenze catastrofiche» è il ringraziamento ed appello di Nicola Botti, proprietario dell’agriturismo Maroccia, di Salento, salvato dalle fiamme grazie all’intervento dei vigili del fuoco e uomini della protezione civile.