Anche il deputato cilentano interviene sull’emergenza incendi
“Con i nuovi reati ambientali, previsti nel nostro ordinamento per volonta’ del Parlamento e del Pd, questi criminali che stanno distruggendo il nostro patrimonio boschivo potranno ricevere pene esemplari. E’ chiaro che pero’ non basta la repressione,ma va organizzata una migliore attivita’ di presidio sul territorio”, lo dichiara il deputato dem Simone Valiante, componente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati e molto vicino al leader di Fronte democratico Michele Emiliano, nel corso della trasmissione televisiva Dentro i fatti di Tgcom24. “Siamo in una fase epocale di cambiamenti climatici, alla quale dobbiamo adeguare le nostre politiche, a cominciare dall’utilizzo delle risorse energetiche.
Certo alcuni ministeri hanno anche una parte di responsabilita’ nei ritardi per i decreti attuativi dell’accorpamento del corpo forestale, e quindi del mancato utilizzo di mezzi e strutture, ma e’ piuttosto evidente che le Regioni (al Sud solo la Puglia fa eccezione da quello che ci dice il rapporto di Legambiente) non possono arrivare in piena estate senza aver approvato ed attuato i piani antincendi boschivi. Lo stesso dicasi per le convenzioni con il corpo dei vigili del fuoco, o il mancato e pieno utilizzo degli operai forestali, che pure nei libri di quelli che sono bravi a raccontare gli sprechi dell’Italia senza conoscere il territorio, vengono descritti come esempi di clientelismo, e che se oggi avessimo invece utilizzato per realizzare punti di avvistamento territoriali e presidi h24, avremmo imparato a conoscerne la vera utilita’. Serve piu’ sorveglianza sul territorio, una repressione efficace, ma sicuramente un maggiore coordinamento tra le attivita’ delle istituzioni sul territorio, oltre che un miglior utilizzo di mezzi ed uomini”, conclude Simone Valiante.