Allarme incendi nel Cilento, chiesto summit in Regione

Chiesta la dichiarazione dello stato di calamità naturale

Di Katiuscia Stio

Chiesta la dichiarazione dello stato di calamità naturale

Gli incendi sono diventati una vera e propria emergenza. Anche ieri i piromani sono entrati in azione causando la distruzione di diversi ettari di macchia mediterranea, boschi e coltivazioni. Una situazione critica, aggravata dall’impossibilità di rispondere efficacemente: i vigili del fuoco da tempo chiedono rinforzi ma senza esito; la regione Campania, inoltre, ha disposto la chiusura del centro anticendi del Parco. A lanciare l’allarme per la situazione è il presidente Uncem Campania Vincenzo Luciano. “Il nostro patrimonio, il nostro capitale è il territorio, e i boschi sono la nostra immensa risorsa. E’ in atto una guerra criminale che s’innesta come emergenza nell’emergenza siccità. Una vera e propria industria illegale del fuoco, che fa bruciare la nostra terra e la risposta non è all’altezza del livello di emergenza che abbiamo di fronte. Ci sono ancora difficoltà nel coordinamento delle azioni alla lotta attiva; questo passaggio alla Protezione Civile dovrà significare al più presto, maggiore incisività, velocizzazione del sistema e maggiore raccordo di tutte le forze in campo nel rispetto di ruoli e funzioni”.

Per Luciano “la lotta agli incendi non deve significare solo emergenza, ma l’azione di contrasto parte con la manutenzione del territorio, dagli interventi di prevenzione e poi con la lotta attiva di spegnimento. Un lavoro sui territori che va intensificato con più risorse e più giornate ai nostri forestali, perché il fuoco non si spegne solo dall’alto, anzi, è soprattutto con interventi da terra, che le nostre Comunità Montane rispondono da sempre con mezzi e operatori fortemente capaci e profondamente conoscitori del territorio in cui operano. I Sindaci, i Presidenti delle CC.M. chiedono solo di evitare ritardi e sovrapposizioni, di velocizzare il sistema, di essere più incisivi e di fare tesoro del patrimonio di esperienza e di conoscenza messo in campo dalle CC.MM. con i nostri forestali. Patrimonio di esperienza richiestoci anche in queste ore nel disastro in atto in tutta l’area del Vesuvio, dove un paio di nostre squadre AIB stanno intervenendo momentaneamente e compatibilmente a quanto succede sui propri territori”.

Il presidente Uncem sottolinea anche le conseguenze che potrebbe esserci dopo gli incendi come frane, smottamenti e movimento franosi, di qui la richiesta per venerdì prossimo un summit con i Presidenti delle CC.MM., il Direttore della Protezione Civile regionale dott. M. Pinto ed il Consigliere Delegato Franco Alfieri”.

Intanto anche ieri il bilancio degli incendi è stato terrificante: negli Alburni tre incendi sono stati registrati a Corleto Monforte; fiamme anche tra Roscigno e Sacco. Pericolo a Salento. Tutto il paese è stato minacciato dalle fiamme che i vigili del fuoco hanno domato a stento a causa del vento. Salvato l’agriturismo Maroccia, lambito dal fuoco, mentre 800 piante d’ulivo, su 2 ettari di terreno, sono andante distrutte. Saltata anche la corrente in tutta la valle.
Sul posto i vigili del fuoco di Vallo, quelli di Policastro Bussentino, squadre della protezione civile e della comunità montana. Ancora incendi lungo la Cilentana, tra Pattano e Vallo Scalo. Situazione di pericolo a Centola devo il fuoco ha rischiato di raggiungere il borgo di San Severino, e tra Palinuro e Marina di Camerota.

Inevitabili le polemiche sul ritardo dei soccorsi. Le comunità montane possono fare ben poco. Ogni intervento sul campo deve essere coordinato da Salerno. Paura nella notte anche nel Vallo di Diano: in località Macchia Rotonda a Padula, poco dopo la mezzanotte, un incendio si è sviluppato in un fienile distruggendolo completamente. Solo grazie al repentino intervento dei proprietari è stato possibile mettere a sicuro i capi di bestiame e gli attrezzi agricoli. Distrutta un’imballatrice. Sul posto i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Sala Consilina.

Intanto la conferenza dei capigruppo della regione Campania, su proposta dei Cinque Stelle, ha chiesto, all’unanimità, al presidente De Luca di inviare al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza per gli incendi in corso.

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