La mostra di Torraca è dislocata in cinque stanze
Nel Castello Baronale di Torraca continua con successo la Mostra sui Cavalieri Templari e sui strumenti di Tortura dell’inquisizione.Allestita in un’ala del maniero, anche esso di origine medievale. Al suo interno è stata trovata una pietra iscritta scolpita raffigurante delle croci templari. “ L’esposizione – spiega il Gran Priore Internazionale della Confraternita dell’Ordine dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay Fr. Massimo Maria Civale – che intende sensibilizzare l’ opinione pubblica sulle atrocità delle torture e la violenza dei diritti umani in un momento in cui queste tematiche tornano tristemente agli onori della cronaca quotidiana” . La mostra dislocata in cinque stanze del Castello con circa 100 oggetti tra Armi , costumi e strumenti di Tortura è stata organizzata nei minimi dettagli e voluta molto didattica per permettere ai ragazzi delle scuole di conoscere attraverso i pannelli illustrativi i nomi dei personaggi, le date e le ricerche effettuate dai vari storici sui Templari. Presenti nell’ala dedicata agli artisti, una personale del maestro fiorentino Ernando Venanzi artista che da decenni serve casa Grimaldi, ritrattista della famiglia del Principe Ranieri (26 sue opere sono nel museo del Principato e un quadro ha dato vita ad un francobollo), Dialoghi di luce e colore in concorrenza continua con il delinearsi ultimo della forma, nell’opera del maestro Ernando Venanzi, l’artista ufficiale e Cavaliere dell’Ordine al merito culturale del Principato di Monaco Nativo di Foligno, in Umbria, con formazione preliminare presso il Liceo artistico e l’Accademia di Belle Arti di Perugia, Nell’Ala della collettiva artistica la pittrice Loredana Giannuzzi con una delle due opere presenti il Santo Gral , le sue opere, spesso raffigurano figure femminili, in un contesto poetico, dai colori tenui che variano dall’ocra al roseo e dal blu alle sue sfumature a volte graduali a volte d’impatto visivo, attirando l’occhio dello spettatore nella sua profonda dimensione emozionale, L’artista è nata a Roma, il 2 del mese di giugno di tanti anni fa e fin da piccola ha sempre cercato d’istinto di decorare o personalizzare quello che la circondava. I
noltre in esposizione il Libro Templare più grande del mondo del Maestro Edoardo Grecò realizzato con un composto denominato polvere di Vento all’interno di questo enorme Libro con dimensioni 75 cm x 55 con un peso che può variare da 36 -37 kg essendo questo soggetto al variare di temperatura giornaliera, a causa delle caratteristiche dei materiali vari(vegetali) Polvere di Vento, di segreta composizione, mistura che fù scoperto dai Monaci guerrieri Templari in Oriente, che fu usata per realizzare libri, pergamene e stampe varie. Materiale vivo che tutt’oggi viene usato dal maestro Edoardo Grecò, autore del suddetto libro gigantesco. per la realizzazione delle sue opere artistiche e pubblicazioni di manoscritti. Il libro contiene una importante mappa segreta dei Cavalieri Templari e la spiegazione scientifica della Polvere di Vento. In attesa della notte di San Lorenzo Giovedì 10 agosto saranno svelati alcuni misteri che avvolgano ed affascina il mondo Templare. Con la presenza di Priori e Maestri Templari , ricercatori e studiosi dell’antico Ordine Cavalleresco. L’evento del 10 Agosto voluto fortemente dai componenti della commenda di Torraca presente all’interno del Castello(il Sindaco Domenico Bianco, il responsabile dell’ufficio tecnico del comune dr. Vincenzo Bruzzese, il fr. Luciano Allegri, il fr. Carlo Toto(simbolista e ricercatore Templare), il Priore Internazionale Fr. Massimo Maria Civale, il Maestro dell’Ordine del Pellicano Fr. Nino Aloi e tanti altri. Il programma dettagliato vedrà un incontro – Convention sulla Fratellanza Templare e una Cerimonia di Vestizione seguendo le traccie dell’antico regolamento dell’Ordine, risalente al XII secolo. I costumi, la spada e le pergamene; Inoltre *Il Concerto delle Stelle del Soprano Sofia Trapani accompagnata dal Maestro Pietro Sellitto; il fine della manifestazione oltre alla promozione storica e “didattica” della Mostra i dignitari Templari saranno pronti a rispondere a domande e curiosità, ma anche a sfatare i luoghi comuni che serpeggiano dietro le figure dei monaci – guerrieri. Alcuni cavalieri, amati da Dio rinunciarono al mondo e si consacrarono a Cristo. Osservavano la povertà, la castità e l’obbedienza. Il fondatore dell’Ordine Ugo di Payns insieme ad altri 8 fratelli. Il Rè di Gerusalemme diede a loro alcuni locali del vecchio Tempio di salomone e per questa ragione furono chiamati Templari”.Sono diverse le leggende che nel corso degli anni si sono diffuse intorno alla figura, più o meno mitica, dei cavalieri templari,* custodi del Santo Graal**Arca dell’Alleanza* . Il periodo storico che vogliono principalmente rievocare è databile tra il 1118, data di fondazione dell’ordine, e il 1314, data della morte sul rogo dell’ultimo Gran Maestro Templare, Jacques de Molay. Nessuna filosofia di vita, nessuna convinzione religiosa, solo un modo per dare un senso ad una figura, quella dei templari, su cui sono state dette e scritte pagine infinite