Nasce la sezione ”Cilento Lucano” di Italia Nostra

La fondazione è avvenuta venerdì scorso

Di Comunicato Stampa

La fondazione è avvenuta venerdì scorso

Venerdì 7 luglio si è costituita la sezione di ITALIA NOSTRA denominata CILENTO LUCANO (INCL), come presidio della tutela del patrimonio culturale, storico e naturale del Basso Cilento. L’area in cui si svolge l’attività della nuova sezione corrisponde a quella delle tre ex comunità montane Vallo di Diano, Bussento e Lambro Mingardo. Presidente è stato nominato Vito Cartolano vicepresidente Teresa Rotella,Tesoriere Amedeo Trezza, Segretaria Bettina Mueller. I Consiglieri sono: Sergio Massimilla, Paolo Abbate e Rolf Mueller. La costituzione di una nuova sezione colma un vuoto nell’organizzazione territoriale di Italia Nostra, in quanto le sezioni più vicine (Salerno, Potenza e Fuscaldo) si trovano, come minimo, ad oltre 80km di distanza. Le zone di competenza della sezione sono in parte comprese nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, soprattutto zona 2 di minore protezione, ed aree limitrofe. In tali zone si ritrovano anche taluni Siti di importanza comunitaria (SIC) e Zone di protezione speciale (ZPS). Per questi motivi i soci costituenti hanno presentato un Programma, che è disponibile per chiunque lo voglia richiedere (cilentolucano@italianostra.org), concentrato su alcuni punti strategici, con gli obiettivi generale della tutela dell’ambiente e del paesaggio del basso Cilento e per lo sviluppo del turismo sostenibile e delle produzioni agricole, alimentari e gastronomiche locali.

Gli obiettivi fissati dal Programma sono: il contrasto alla realizzazione del Gasdotto Sealine tirrenica e alle ricerche petrolifere nel Vallo di Diano. Quanto alle energie rinnovabili la sezione intende favorirne la crescita secondo modalità che favoriscano la microgenerazione diffusa e non con i criteri invasivi dell’eolico e fotovoltaico industriali. Per quel che riguarda la tutela ambientale tra gli obiettivi della sezione si ritrovano la lotta all’abusivismo edilizio, il contrasto agli incendi boschivi e al proliferare delle discariche abusive e degli scarichi incontrollati in mare. Particolare cura sarà dedicata alla tutela delle spiagge cilentane attualmente oggetto di aggressione sia da terra che da mare: da un lato infatti l’erosione marina, sta minando alcuni dei luoghi più belli del Cilento, oltre che una delle basi dell’economia turistica cilentana. Da terra invece i nemici principali sono il cemento e la scarsa cura che le amministrazioni dedicano alla tutela degli ecosistemi dunali, ecosistemi che, oltre a contrastare l’erosione marina, costituiscono un habitat ecologico tutelato a livello internazionale. Su questo aspetto i rappresentanti della sezione intendono incontrare al più presto i Sindaci dei comuni costieri. Quanto alle proposte i membri della nuova sezione intendono collaborare con le Istituzioni e le associazioni locali in favore de: la tutela dei prodotti agricoli e delle lavorazioni alimentari locali,-la tutela delle sementi e delle razze animali cilentane, il turismo compatibile con l’ambiente, l’accoglienza diffusa, la salvaguardia del patrimonio architettonico e culturale dei borghi. In poche parole: la Dieta Mediterranea non è solo uno stile alimentare, ma anche una modalità di produzione degli alimenti e uno stile di vita. Chi vive nel Cilento li tuteli, perchè sono fonte di ricchezza, di benessere e di lunga vita. Chi è ospite del Cilento li apprenda, ne tragga giovamento e ritorni.

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