Erogate sanzioni per circa 25mila euro
Capaccio Paestum. Controlli a tappeto della polizia municipale lungo il litorale. Sono trenta le denunce elevate negli ultimi giorni a venditori abusivi, per lo più stranieri, che camminano lungo la spiaggia vendendo abiti, accessori e gadget. Elevate circa 25mila euro di sanzioni.
I controlli, effettuati dagli agenti della città dei templi, coordinati dal comandante Carotenuto, proseguiranno ogni giorno per debellare il fenomeno. Da lunedì scorso la polizia municipale sorveglia la costa, sotto sequestro sono già finiti centinaia tra costumi da bagno, copricostume, giocattoli, gonfiabili, occhiali, bigiotteria e oggetti vari. Lunedì scorso una persona è stata anche denunciata per ricettazione e vendita di merce contraffatta.
Il fenomeno esiste da anni, come in tante altre località costiere italiane. Ma a Capaccio Paestum , negli ultimi anni, si è particolarmente intensificato. Sei anni fa si vedevano passare per lo più africani, i cosiddetti «vu’ cumprà», che vendevano accessori, e i classici venditori di cocco e taralli partenopei, oggi in spiaggia ci sono venditori di tante nazionalità diverse, che vendono di tutto di più, finanche caricabatterie portatili per i telefoni cellulari e scarpe da ginnastica. La loro presenza a volte viene giudicata «invadente» da chi è in vacanza, e in spiaggia vorrebbe rilassarsi mentre è infastidito da venditori un po’ troppo insistenti. Ma soprattutto rappresenta un danno per i commercianti che vendono gli stessi articoli, pagano regolarmente le tasse e di conseguenza sono costretti a vendere la merce a un costo più alto.
Ogni estate il problema si ripropone, ma fino ad oggi i blitz saltuari effettuati dagli agenti della polizia municipale non sono stati sufficienti e mettervi fine. Gli ambulanti spariscono per qualche giorno, giusto il tempo di procurarsi altra merce, poi ritornano a percorrere su e giù la spiaggia in cerca di acquirenti.
A differenza degli anni passati, quest’anno sono stati predisposti servizi costanti con la presenza di più pattuglie a piedi e in moto, lungo l’intera costa, dal Sele fino al Solofrone.