Per l’intera giornata di ieri fuoco senza tregua
Non solo il Vesuvio brucia, l’emergenza incendi sta mettendo a dura prova anche la Provincia di Salerno. Dall’agronocerino sarnese al golfo di Policastro, dagli Alburni al Vallo di Diano non c’è tregua. Nella giornata di ieri ovunque fiamme alte e minacciose, decine le richieste di intervento giunte alla sala operativa dei vigili del fuoco.
La situazione più critica proprio nel Parco Nazionale del Cilento. Un vasto incendio è divampato nel primo pomeriggio a ridosso della Cilentana nel comune di Castelnuovo Cilento. Il rogo è andato avanti fino a tarda sera. Gli uomini della comunità montana Gelbison e Cervati hanno atteso per ore l’intervento dei mezzi dalla sala operativa provinciale. Sul posto anche i vigili del fuoco di Vallo della Lucania. La Cilentana a causa delle fiamme alte é stata chiusa per diverse ore. Difficile fronteggiate tutti i casi segnalati. Alle diciassette erano in corso contemporaneamente oltre ventiquattro incendi in tutta la provincia. Fiamme alte anche Sapri. A Roscigno è andato avanti tutto il giorno l’incendio divampato nella notte. Nel Vallo di Diano due i focolai preoccupanti, a San Pietro al Tanagro dove l’incendio va avanti da quattro giorni e ad Atena Lucana dov’è la montagna brucia da tre giorni. Sul posto gli uomini della comunità montana, i vigili del fuoco di Sala Consilina e la protezione civile.
Altri incendi a Centola, Sacco, Sala Consilina, Vallo della Lucania, Capaccio Paestum ed Atena Lucana. In quest’ultimo caso il comune, vista la criticità della situazione, intende costituirsi parte civile nella causa contro i piromani che hanno appiccato il fuoco. Nella notte incendio anche tra Corleto Monforte e San Rufo, lungo il Passo della Sentinella e a Stella Cilento, in località Caselle, dove poco dopo la mezzanotte fiamme di origine dolosa hanno minacciato alcune abitazioni. Sul posto, anche in questo caso, i vigili del fuoco. A monitorare la situazione anche i carabinieri della stazione di Sessa Cilento, al comando del luogotenente Salvatore Spanò.
Questa mattina, infine, problemi sugli Alburni: fiamme al bivio tra Corleto Monforte e Riscigno, tra Corleto Monforte e San Rufo e in località Serroni, sempre a Corleto Monforte. Sul posto i vigili del fuoco di Sala Consilina, coordinati dal caposquadra Luigi Morello, amministratori del comune alburnino, Giuseppe Ruberto e Maurizio Capozzoli, ed i carabinieri forestali di Teggiano.
Il bilancio di queste prime settimane di stagione calda e preoccupante. A rendere ogni intervento più difficile la soppressione, decisa dalla Regione, dell’unica centrale antincendio boschivo dell’area Parco ubicata presso la comunità montana Gelbison e Cervati di Vallo. Ora ogni intervento deve essere deciso a livello provinciale. Così 70 telecamere installate con il progetto Mercurio del Parco costato cinque milioni di euro sono praticamente inutilizzate. “Una decisione assurda – dice il presidente della comunità montana Carmine Laurito – considerato il fatto che la stessa Regione ci ha dato un finanziamento di 250 mila euro per potenziare la sala operativa. Venerdì mattina con il consigliere regionale Franco Alfieri sarò in Regione. Speriamo di poter riattivare la centrale e riprendere a lavorare a turni pieni. Ci hanno tolto il controllo notturno”.