Da ieri un escavatore lavora per asportare le alghe sul litorale di Santa Maria
CASTELLABATE. Escavatore in azione nella giornata di ieri sul litorale di Santa Maria di Castellabate in località Pozzillo. Sulle spiagge del centro cilentano nei giorni scorsi c’è stato un sensibile aumento di presenza di alghe che le ha totalmente invase Da quelle private i sedimenti erano stati tolti ma così non è stato per le spiagge libere dove ieri era in azione il mezzo meccanico. I tanti turisti che già da inizio giugno, complici le temperature torride e le condizioni di bel tempo, affollano il comune costiero erano sul piede di guerra a causa di una mancata pulizia delle spiagge da parte delle autorità competenti. Come sempre anche ieri mattina molti turisti volevano trascorrere la propria giornata a mare ma la presenza dell’escavatore ha rovinato i loro piani.
«Giusto che si pulisca la spiaggia ma farlo di mattina e in pieno luglio è una scelta scellerata – dice uno di loro – ogni anno vengo a trascorrere le mie vacanze a Santa Maria ma quest’anno tra insetti ed alghe sono assolutamente insoddisfatto». «Si poteva benissimo lavorare di sera o di notte quando non c’è nessuno – le parole di una residente – e poi perché proprio a metà luglio?». C’è però anche chi vede il lato positivo: «Meglio di mattina a metà luglio che mai – dice una giovane – si poteva agire prima, è vero, ma va bene così».
L’alta presenza di alghe è data da particolari correnti e mareggiate verificatesi negli ultimi tempi su molte zone della costa cilentana, non sono a Castellabate. Da Palazzo di Città, l’amministrazione guidata da Costabile Spinelli fa sapere che si tratta di una situazione «alla quale – dicono – si è rimediato con azioni d’emergenza che potrebbero sì causare dei disagi ma grazie alle quali ci saranno delle soluzioni positive e soprattutto definitive»