Allarme incendi di Coldiretti, Canfora chiede l’esercito

Territorio stretto nella morsa del fuoco: i danni sono incalcolabili

Di Katiuscia Stio

Territorio stretto nella morsa del fuoco: i danni sono incalcolabili

“L’intera provincia è in ginocchio. Le fiamme devastano il paesaggio da nord a sud e danneggiano in modo irreparabile la biodiversità del territorio. E’ un disastro ambientale”. E’ il primo, preoccupante bilancio che traccia Vittorio Sangiorgio, presidente di Coldiretti Salerno a proposito degli incendi che stanno devastando migliaia di ettari di terreno. La situazione è fuori controllo nella Valle dell’Irno tra Roccapiemonte, Mercato San Severino e Baronissi; non meno drammatica l’allarme in Costiera amalfitana e sui Monti Lattari. Brucia la zona sud della provincia: Vallo di Diano e Cilento sono nella morsa delle fiamme.

“La drammatica situazione che sta vivendo il nostro territorio – sottolinea il presidente Sangiorgio – dimostra che sono necessarie azioni di tutela, di pulizia delle aree e di prevenzione dei roghi nel periodo invernale. Per difendere i boschi occorre creare le condizioni affinché si valorizzino le funzioni di presidio, manutenzione e gestione dei boschi svolte dagli imprenditori agricoli affidando alle aziende la cura di questi territori che altrimenti rischiano l’abbandono e l’incuria totale”. Gli incendi, evidenzia Coldiretti Salerno, favoriti dalla forte siccità e da temperature sopra la media, hanno già distrutto migliaia di ettari di boschi in tutta la provincia.

Preoccupazione per la situazione è stata espressa anche dal presidente della provincia Giuseppe Canfora che non esclude l’arrivo dell’esercito: “Vista la gravità della situazione e l’eccezionalità del numero degli incendi, non sarebbe il caso di impiegare anche l’Esercito nell’opera di spegnimento e nel controllo dei siti più a rischio?”.

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