Il neo vicesindaco di Capaccio Paestum si presenta
CAPACCIO PAESTUM. Teresa Palmieri, 34 anni, sarà il vicesindaco della Città di Capaccio Paestum e di assessore con deleghe all’Agricoltura e alle Certificazioni di qualità. «La proposta del sindaco Palumbo è stata molto gratificante. Naturalmente mi sono presa del tempo per pensare perché ho anche un’azienda da mandare avanti. Ma poi ho deciso di accettare perché se vogliamo che le cose migliorino, anche noi imprenditori dobbiamo metterci in prima linea».
Teresa, dopo la laurea col massimo dei voti in ingegneria gestionale, è alla guida dell’azienda di famiglia Vannulo fondata dal padre assieme alla sorella Annalisa e al fratello Nicola. Non si è mai occupata di politica. «Per ora ho accettato ma non c’è ancora un’investitura ufficiale. Il mio sarà un incarico tecnico. Mi occuperò di agricoltura, e di conseguenza di zootecnia, e di certificazioni di qualità, settori che conosco bene per via del mio lavoro». La proposta è arrivata all’improvviso, in maniera inattesa. «Non so ancora cosa farò, non ho avuto il tempo di pensarci. Devo prima studiare, capire e programmare. Sicuramente voglio fare bene, proprio come se lo facessi per la mia azienda. Capaccio Paestum vive principalmente di agricoltura, zootecnia e turismo e le idee possono essere tante. E penso che questo sia un momento in cui si possono fare tante cose perché Franco Palumbo è un sindaco che lavorerà bene per la nostra città».
Teresa è il terzo assessore scelto dal sindaco Franco Palumbo dopo la nomina di Giuseppe Troncone alle Finanze, che come Teresa Palmieri è un assessore tecnico, e Franco Sica, che invece era candidato a sindaco, eletto consigliere comunale e voluto da Palumbo in Giunta per ricoprire le deleghe che aveva quando era assessore della Giunta Voza: Pubblica istruzione e Sport. Per completare la Giunta mancano ancora due nomine: un assessore uomo e una donna, come prevede la legge sulla parità di genere negli enti comunali. Le tre nomine saranno ufficializzate in Consiglio comunale, mentre non è da escludere che il primo cittadino si riservi di decidere a fine estate per uno o entrambi i posti in Giunta non ancora assegnati.