Prignano Cilento devastata: tre roghi in 24 ore
Ancora una giornata tragica per gli incendi nel Cilento, da nord a sud, passando per il Vallo di Diano. Il bilancio è di diversi ettari di macchia mediterranea andati in fumo, ma la situazione poteva aggravarsi ulteriormente.
I problemi maggiori si sono registrati a Prignano Cilento dove già nel pomeriggio di lunedì era divampato un incendio a pochi passi dalla discarica di Gorgo. “Un caso sottovalutato”, secondo una residente. Il giorno dopo, infatti, le fiamme si sono diffuse nuovamente nella stessa zona con un bilancio questa volta ben più grave: il fuoco ha lambito la Cilentana nei pressi dello svincolo Prignan, da entrambi i lati della carreggiata. Vigili del fuoco, uomini della regione Campania, carabinieri forestali e un canadair della protezione civile hanno dovuto lavorare per tutta la giornata. Alcune famiglie sono state costrette ad allontanarsi dai loro appartamenti, due vecchie case coloniche sono state circondate dal fuoco. Distrutti alberi, macchia mediterranea ed anche ulivi. Disagi si segnalano anche alle linee telefoniche dopo che pali e cavi della rete sono stati colpiti dalle fiamme. Una volta spento, nella notte, il fuoco ha ripreso ad ardere a poche centinaia di metri di distanza
Ma gli incendi sono stati segnalati anche in altre zone. E’ probabilmente dovuto all’azione dei piromani anche quello verificatosi tra Marina di Camerota e Palinuro nella tarda serata di ieri, anche qui è la flora del Parco ne è uscita danneggiata.
La lunga notte degli incendi è proseguita a Teggiano, dove è stata colpita una vasta area lungo la Pedemontana. Le fiamme si sono sviluppate lungo la parete roccioso e sono arrivate fino ai margini della strada.
Soltanto ieri sono stati oltre 30 gli incendi che hanno interessato la Campania. Nelle operazioni sono state impegnate 250 unità tra dipendenti regionali, personale dei Vigili del fuoco e volontari.
Problemi anche lungo l’autostrada: è stato necessario chiuder il raccordo Salerno – Avellino in porossimità dello svincolo di Baronissi per il fuoco.
Intanto sugli incendi arriva la ferma condanna del presidente del circolo Legambiente di Torchiara Adriano Guida. “Chi compie questi gesti è un criminale che non può essere giustificato perché gode nel vedere il proprio territorio distrutto. E per chi non ama e tutela l’ambiente non possono esserci sconti di nessun tipo.” Attraverso le parole di Guida tutto il circolo Legambiente esprime rabbia e disapprovazione per quanto, puntualmente, si verifica ogni estate. Il president, inoltre, ha fatto riferimento anche all’incendio che qualche giorno fa ha interessato la zona di Tresino, nel comune di Castellabate. “Non si tratta soltanto di un atto contro Castellabate e il territorio, ma contro tutta l’umanità trattandosi di una zona Patrimonio Unesco. Questi fatti ci facciano sempre più capire e prendere coscienza della barbarità di questi gesti. Dobbiamo essere sempre più custodi della bellezza che vuol dire amare, proteggere e promuovere il territorio. La bellezza del paesaggio è una bellezza che non muore e resta per chi viene dopo di noi. Per questo motivo dobbiamo sentire sempre più nostro il compito di lavorare sia come associazione che come privati cittadini”.