Parco, danni da fauna selvatica: indennizzi senza distinzioni

Previsti indennizzi anche ai danni da volatili

Di Redazione Infocilento

Previsti indennizzi anche ai danni da volatili

Buone notizie per chi ha subito danni dalla fauna protetta del Parco. La comunità del Parco condividendo la posizione del presidente Salvatore Iannuzzi  ha adottato una delibera che di fatto ha indotto la reintroduzione degli “indennizzi” a tutti i cittadini, senza operare alcuna distinzione di ruolo e funzione sociale.

Inoltre è stato esteso l’ indennizzo ai danni da volatili su proposta di Natalino Barbato, sindaco di Stio.

“I danni dei cinghiali e di altri animali selvatici vanno indennizzati senza fare distinzioni di ruolo e funzione sociale. La Comunità del Parco si è mobilitata immediatamente per questo. Il ministero dell’Ambiente però interpretando male una direttiva dell’Unione Europea, lasciava intendere che l’indennizzo spettasse unicamente agli agricoltori e allevatori professionisti”, evidenzia Iannuzzi. Questo è un problema serio considerato che nel territorio del parco l’agricoltura è praticata principalmente da cittadini che coltivano per il solo fabbisogno familiare.

“Eppure  la legge italiana vigente, la 394/91, dice chiaramente che l’Ente Parco è tenuto ad indennizzare i danni provocati da fauna selvatica’ senza fare alcuna distinzione. I cinghiali d’altronde danneggiano senza fare differenze”, precisa Iannuzzi secondo cui “Fermare sin da subito questa errata interpretazione era una necessità”.

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