Il Comune di Vibonati è uno dei paesi più caratteristici del meridione, situato ai margini del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, a pochi chilometri dalla Basilicata e dalla Calabria.
Secondo alcuni studiosi, Vibonati è stato fondato da esuli fenici provenienti da Tiro – e infatti una parte del paese è stata denominata Tirone -; altri, invece, ipotizzano l’intervento di coloni romani, identificando il borgo con il ” Vibo ad Siccam” di cui parla Cicerone. Il borgo della Vibonati odierna – conosciuta come il “paese dei portali” per la massiccia presenza di portali in pietra – sorge solo in epoca medioevale e si sviluppa intorno ad un fortino o castello con sistema di mura e un ponte levatoio. L’impianto medievale di Vibonati, nato per difendersi dagli attacchi che provenivano dal mare, da cui dista due km, era quindi una città fortezza munita di due porte, che sono Porta Fontana e Porta del Ponte. Il centro antico è attraversato da viuzze pavimentate in pietra lungo le quali si affacciano splendidi palazzi d’epoca. Nel punto più alto dell’abitato sorge la Chiesa Madre di Sant’Antonio Abate, del XVII secolo, il cui sagrato è sorretto dai pilastri del portico anneriti dal tempo, denominato Tirone.
La chiesa è posta alla sommità del borgo, il campanile che svetta su tutto l’abitato è stato modificato negli anni ’50, l’interno è in stile barocco, ma tanti sono stati i restauri nel corso dei secoli, la cripta presenta il primo insediamento della chiesa e un ambiente sotterraneo adibito anticamente a sepoltura.
L’arco di Sant’Antonio è l’ambiente più suggestivo del borgo, ossia una serie di supportici anneriti dal tempo, che sembrano riportaci nel lontano medioevo, una “grotta” posta sotto il sagrato della chiesa.
Nella parte bassa del borgo sorge il convento di San Francesco di Paola fondato nei primi anni del ‘600 da nobili locali.
La fontana di piazza Nicotera, realizzata nel 1904 è il luogo di ritrovo di tutti i vibonatesi.
Il Comune di Vibonati può vantare alcune delle più belle spiagge della costa cilentana; la più rinomata è in località Villammare: piccole case di pescatori e palazzi novecenteschi si alternano lungo il lungomare alberato, che sfuma nelle ampie spiagge che si distendono ad est e ad ovest dell’abitato.
Lo sviluppo della frazione marina è iniziato negli anni ’50; al centro del paese spicca la Chiesa di Maria Santissima di Portosalvo, la cui statua, ogni anno la seconda domenica di agosto, viene condotta per mare in processione.
Bellissima è la Torre Petrosa, risalente ai primi del ‘600, costruita per difendere la località dalle incursioni dal mare di vari popoli predatori.
La sua spiaggia è considerata la perla di tutto il Golfo di Policastro e per questo è una località turistica balneare piuttosto rinomata: può vantare l’assegnazione della Bandiera Blu FEE che indica la qualità del turismo e la bellezza naturalistica.
Tantissime sono le manifestazioni e le attività svolte a Villammare: dal 2002, nella prima settimana di settembre nella piazza Maria Santissima di Portosalvo, si svolge un festival di cortometraggi per giovani registi, chiamato “Villammare Film Festival”, a cui partecipano attori di fama internazionale; inoltre, gli amanti del turismo subacqueo possono praticare escursioni, solcando le meravigliose acque cristalline che questo mare ha da offrire.