Chiesti chiarimenti sulla situazione
AGROPOLI. La disastrosa situazione del Lungomare San Marco fa discutere. Da giorni sul litorale è apparsa una schiuma biancastra e l’acqua, fino a diversi metri dalla riva, risulta di un colorito giallo-marrone. Effetto del ripascimento? E’ questa la tesi che sostengono molti secondo cui potrebbe essere qualcosa sprigionatasi dalla sabbia portata a riva a determinare il disagio.
A chiedere di vederci chiaro e approfondire la vicenda è il Movimento 5 Stelle. Il consigliere comunale Consolato Caccamo, infatti, ha presentato un’interrogazione indirizzata all’assessore al Demanio e Manutenzione Eugenio Benevento, chiedendo lumi ed in particolare “quali saranno i prossimi e immediati provvedimenti di risistemazione dell’arenile” ed ancora “se intenda verificare i certificati di compatibilità del sedimento di progetto con quello effettivamente ripasciuto e le relative azioni susseguenti”.
La questione potrebbe essere discussa già nel prossimo consiglio comunale in programma probabilmente a metà mese.
Intanto le giustificazioni espresse dal sindaco Adamo Coppola in merito alla questione sono state bocciate dal geologo e docente universitario Franco Ortolani. “Il fatto che l’acqua del mare si intorbidisca quando ci sono le onde o con il semplice movimento del fondale causato dai bagnanti evidenzia proprio che vi è una buona percentuale di sabbia molto fine e limo che facilmente viene messa in sospensione nell’acqua rimanendovi a lungo e facendo così apparire torbida l’acqua marina – spiega l’esperto – Come ho più volte detto, il mare è il vero e imparziale giudice: non si fa influenzare dalle chiacchiere.
Quello che si può prevedere è che le prime mareggiate asporteranno la sabbia molto fine usata per il ripascimento causando una riduzione della spiaggia post-ripascimento e favorendo il “lavaggio” della sabbia”. Quanto alla schiuma sul litorale Ortolani precisa che non si tratta di un fenomeno naturale.