La compagnia “I 100crammatinirussi” lavora al film commedia dal titolo “Una famiglia cilentana 3.0”

Con questo film si punta anche alla promozione del territorio

Di Comunicato Stampa

Si tratta della trasposizione cinematografica dell’opera teatrale di Massimo Sica

La Compagnia Teatrale Amatoriale “I 100CRAMMATINIRUSSI” di Piano Vetrale, dopo i successi di pubblico e critica, si lancia in un nuovo progetto culturale: la realizzazione di un Film-Commedia dal titolo: “Una famiglia cilentana 3.0”.

Il film, appartenente al genere della commedia-brillante, è la trasposizione cinematografica dell’omonima opera teatrale di Massimo Sica, scritta in lingua ed in dialetto cilentano.
Le sequenze sono girate, prevalentemente, all’interno di un’abitazione sullo stile di una sitcom.
La trama è articolata sulla vita di una classica famiglia, composta da padre, madre, due figli e nonna che abita al primo piano dell’immobile.
I due genitori, cercano di non far mancare nulla ai due ragazzi (un fratello ed una sorella adolescenti, iscritti ai primi anni dell’Università).
Iperprotettiva la madre, la quale detta l’indirizzo familiare; apparentemente snervato il padre, il cui unico compito è quello di lavorare e, quindi, guadagnare a sufficienza per garantire un tenore di vita che appare, a volte, fuori contesto ed insostenibile; critica la nonna nei confronti dei genitori per l’impostazione educativa, ma, complice, alla fine, nel viziare i due ragazzi.
Una sequela di battute, con un ritmo incalzante, per raccontare in chiave brillante, in uno spaccato di un borgo cilentano, la vita di una famiglia d’oggi. Tante risate connaturate da un’anima che induce alla riflessione.

Uno sguardo sociologico ed antropologico sull’istituzione famiglia, sui mutamenti che la interessano e sugli eccessi ed i difetti del nostro vivere quotidiano:
la ricerca continua dell’apparenza, del lusso; l’essere fagocitati da una frenesia che avvolge tutto e tutti; il tentativo dei genitori di tenere lontano i figli dai problemi reali in un delirio di protezione; la figura della nonna, adorante i nipoti ma critica in virtù di una mentalità contadina, essenziale e rispettosa del poco, un pensiero in antitesi con i canoni dell’Era digitale; gli anziani all’interno delle famiglie, da una parte vissuti come un peso, dall’altra, indispensabili per presenza e contributo economico; il tentativo maldestro di essere “furbi” per ottenere benefici pubblici ispirandosi al credo: “La norma va applicata in modo rigoroso e tassativo per gli altri, interpretata ed applicata in modo benevolo per noi!”.
La Compagnia Teatrale, ha inoltrato la proposta di adesione all’iniziativa, unitamente alla richiesta di finanziamento, ad Enti e Fondazioni.
Il Film, per la Regia di Antonio Milano, sarà realizzato col Patrocinio del Comune di Orria e quale supporto tecnico, l’associazione, si avvarrà della struttura e competenza organizzativa della TECNOBIT Computer s.r.l. con sede in Castellabate.

Il lungometraggio, nella visione degli ideatori, da intendersi quale azione di “marketing territoriale culturale” – intesa come promozione del territorio Cilento, delle sue peculiarità e potenzialità – sarà distribuito e proiettato, a titolo gratuito, nelle Sale e nelle Piazze.

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