Il sindaco Aloia emette l’ordinanza
VALLO DELLA LUCANIA. Con un’apposita ordinanza, il sindaco Antonio Aloia, ha fissato le regole per la disciplina delle attività di intrattenimento musicale all’interno e all’esterno dei pubblici esercizi, anche in occasione di festività e ricorrenze particolari. Per quanto riguarda le attività libere (non soggette a titolo abilitante), la diffusione sonora può avvenire purché sia percepita e circoscritta solo nell’ambito del pubblico esercizio. Sulle aree esterne è consentita entro il limite delle fasce orarie 9-13.30 – 16-23. Per le attività soggette a segnalazione (atte a contenere fino ad un massimo di 200 persone), è prevista la possibilità di diffusione di musica, piano bar, attività mixate da dj, non prima delle 17 e non oltre le 23.59; il karaoke è consentito solo nei luoghi chiusi. Ciascun esercizio potrà effettuare al massimo 2 intrattenimenti al mese da ottobre a maggio e non oltre 4 da giugno a settembre.
Per le attività soggette a rilascio di autorizzazione (atte a contenere più di 200 persone o che effettuino spettacoli che si protraggano oltre le 24), la domanda di rilascio della stessa deve essere presentata almeno 10 giorni prima dalla data prevista per la manifestazione. Ove autorizzato l’intrattenimento non può iniziare prima delle 17 e deve cessare entro l’1 del giorno seguente. Per le attività soggette ad autorizzazione ex art 80 Tulps (laddove ricorra una di queste condizioni:lo spettacolo si svolge in sala appositamente allestita; è previsto il trattenimento danzante; installazione di strutture appositamente destinate allo stazionamento del pubblico; presenza di palco e/o transenne; previsione di prezzo di ingresso e/o aumento del prezzo delle consumazioni), la domanda deve essere presentata 30 giorni prima della data della manifestazione. Previste delle deroghe rispetto all’orario autorizzato in coincidenza con periodi a forte interesse pubblico, in occasione di feste popolari ed altri giorni di festa. Chi viola le prescrizioni sarà soggetto al pagamento di una sanzione pecuniaria.
Il provvedimento non ha mancato di suscitare polemiche, in particolare per la riduzione degli orari per le diffusioni sonore e per le limitazioni giornaliere.