Immigrati in Cilento: ancora polemiche

La minoranza chiede al comune di prendere provvedimenti, dal comune replicano: ipotesi infondata

Di Ernesto Rocco

La minoranza chiede al comune di prendere provvedimenti, dal comune replicano: ipotesi infondata

SERRAMEZZANA. «No agli immigrati». Dopo Cicerale e Perdifumo c’è un altro comune del Cilento dove l’eventualità dell’arrivo di profughi non è vista di buon occhio. Ciò almeno stando alla lettera aperta scritta dai consiglieri di minoranza di Serramezzana Modesto Del Mastro, Angelo Di Paola ed Erminia Funiciello che dopo l’ennesimo sbarco al porto di Salerno hanno chiesto all’ente di prendere le opportune cautele per evitare l’arrivo di extracomunitari in paese.

Una presa di posizione preventiva e forse ingiustificata, almeno stando a quanto assicurato dal sindaco Anna Acquaviva. «Ho appreso di questa lettera della minoranza dalla stampa e sono caduta dalle nuvole poiché non vi è alcuna ipotesi che dei migranti arrivino a Serramezzana» evidenzia il primo cittadino. Nessuna richiesta arrivata dalla Prefettura, quindi, né da privati, per un comune che non ha neanche aderito allo Sprar per l’assenza di strutture dove ospitare i profughi, ma soprattutto dei necessari requisiti per garantire forme di integrazione. «Siamo una comunità piccola – spiega Anna Acquaviva -l’integrazione è impossibile poiché non c’è lavoro, mancano trasporti, scuole, forze dell’ordine e anche l’ospedale è distante».

«Non vi sono le condizioni e i presupposti per ospitare immigrati», chiosa quindi il sindaco in carica dal 2011 chiudendo sul nascere ogni polemica.

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