Sindaco di Vallo della Lucania precisa: scelto rito abbreviato per chiarire rapidamente la mia estraneità ai fatti
VALLO DELLA LUCANIA. “In merito alle notizie recentemente diffuse dai mezzi di stampa, sento innanzitutto il dovere di precisare che non ho mai utilizzato la mia carica per scopi personali, non ho mai compiuto atti che hanno deliberatamente penalizzato il bene comune, non ho mai agito contro qualcuno o qualcosa per favorire altri”.
E’ quanto precisa Antonio Aloia, sindaco vallese, finito insieme ad altri amministratori al centro di un’inchiesta su presunti appalti truccati. “Nel corso della mia lunga esperienza amministrativa, prima come Capogruppo di Maggioranza poi come Assessore ed infine come Sindaco di Vallo della Lucania – dice il primo cittadino – avrò commesso certamente errori ma ho sempre agito nella massima legalità e trasparenza. Sono un servitore dello Stato. Sono un servitore della mia Comunità. Ne sono onorato ed orgoglioso. Siamo donne e uomini, amministratori, che si muovono nella frontiera della lotta per la legalità, del sostegno allo sviluppo e al lavoro, per affermare i principi di equità sociale. Ma non posso negare che talvolta ci sentiamo assediati ed in trincea; ciononostante, accompagnato dall’amore e dalla passione per il bene comune, il mio impegno continuerà in questo cammino, pieno di tante soddisfazioni e irto di molte difficoltà. E proprio per questo entusiasmante”.
“Ho scelto di essere giudicato con il rito abbreviato – chiarisce Aloia – perché è l’unico strumento che mi consente di chiarire rapidamente la mia totale estraneità al fatto che mi viene contestato”. “Sono certo che questa triste vicenda si risolverà nel più breve tempo possibile in quanto nutro la mia totale fiducia nell’operato della Magistratura, fiducia che ciascuno, in uno Stato di diritto e di Democrazia, ha il diritto e dovere di riporre”, conclude il sindaco di Vallo della Lucania.