Associazione chiede azioni di tutela idraulica e gestione delle acqua
Coldiretti Salerno chiede alla Regione Campania di mettere in campo misure per finanziare azioni di tutela idraulica e gestione delle acqua. “La situazione è molto preoccupante: la grave siccità che si è abbattuta sulla provincia di Salerno rischia di mettere in ginocchio l’agricoltura di interi territori dove manca l’acqua da mesi.- scrive in una nota il presidente della Coldiretti, Vittorio Sangiorgio- Bisogna superare l’emergenza in tempi brevissimi e mettere in campo investimenti importanti per opere di contenimento delle risorse idriche e gestione delle acque”.
L’organizzazione sta monitorando costantemente il fenomeno siccità che ha colpito in maniera gravissima in particolare il Cilento e la Piana del Sele. Allarmante è la situazione nelle aree interne dove non piove da mesi. Ad essere colpiti migliaia di ettari coltivati ad ortaggi in pieno campo, la quarta gamma, i kiwi che hanno bisogno di una nebulizzazione quotidiana, i foraggi indispensabili per gli allevamenti animali. Soffrono anche le bufale: la produzione quotidiana di latte è in forte calo con ripercussioni sulla produzione di mozzarella.
“L’agricoltura ha avviato negli ultimi anni importanti investimenti – ha aggiunto il presidente- ma ora chiediamo che la Regione acceleri sulle misure destinate ai Consorzi di Bonifica per le opere infrastrutturali e irrigue. I consorzi svolgono una funzione indispensabile sul territorio, attraverso la gestione e la manutenzione di centinaia di chilometri di canali, di decine di impianti di sollevamento e altre strutture ma tutto questo non basta perché ad ogni ondata di maltempo o a lunghi periodi di siccità constatiamo che servono opere moderne per la difesa idraulica e la gestione delle acque. Questo si può fare solo indirizzando con tempestività ed efficacia adeguate risorse economiche.
La Regione Campania in queste ore ha approvato le graduatorie delle domande di sostegno ammissibili e finanziabili relative ai bandi ad investimento del PSR scaduti nei mesi scorsi – conclude Sangiorgio – dimostrando il ruolo strategico dell’agroalimentare nell’economia regionale. Adesso è necessario aprire la stagione dell’efficienza e della semplificazione burocratica e dei finanziamenti alle infrastrutture utili all’agricoltura per scongiurare che milioni di euro di investimenti vengano compromessi dalle bizze del tempo”.
Katiuscia Stio