Colpo di scena alla Yele, stop all’assemblea per la nomina del nuovo cda

Bruno: situazione anomala

Di Redazione Infocilento

Bruno: situazione anomala

Colpo di scena in seno alla Yele. La provincia di Salerno ha bloccato l’assemblea che si sarebbe dovuta tenere lunedì per la nomina del nuovo Cda. Secondo quanto si apprende in una nota proveniente da palazzo Sant’Agostino “la Yele non può procedere alla elezione del Cda perché, come il consorzio, è una società in liquidazione”. Pertanto al momento non cambierà nulla in seno alla società che gestisce il ciclo dei rifiuti in gran parte del comprensorio cilentano. Per la Yele, dunque, una nuova situazione di stallo che non porterà per ora ad alcun cambiamento e ciò non ha mancato di suscitare polemiche.

“La Provincia non ha alcun rapporto con la Yele Spa, ma lo tiene con il Consorzio Sa/4, dato che ha nominato il commissario liquidatore di quest’ultimo. Di regola, quindi, la Provincia avrebbe dovuto scrivere al Consorzio e non alla società partecipata da quest’ultimo. Questo passaggio è anomalo”.

Questo il commento di Antonio Bruno, componente della segreteria provinciale del Pd e con un passato nel Corisa4 come coadiutore del commissario liquidatore Alberico Matera. “La Yele Spa al momento e fino a quando sarà celebrata l’assemblea straordinaria per la messa in liquidazione – spiega Bruno – resterà presieduta da un consigliere provinciale nonché assessore al Comune di Vallo della Lucania, presidente dimissionario del Cda a causa di azione giudiziaria promossa da esponenti del M5S volta ad accertare l’incompatibilità”.

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