FOTO | Capaccio Paestum: scontro tra Franco Palumbo e Italo Voza in vista del ballottaggio

Palumbo è per il cambiamento, Voza chiede di difendere il presente

Di Paola Desiderio

Palumbo è per il cambiamento, Voza chiede di difendere il presente

CAPACCIO PAESTUM. E’ scontro aperto tra i due candidati al ballottaggio Franco Palumbo e Italo Voza: da un lato lo schieramento con a capo il sindaco di Giungano che annuncia un forte cambiamento, dall’altro quello guidato dal sindaco in carica che negli ultimi giorni ha avviato una campagna di comunicazione molto più pressante ed invita i cittadini a difendere il presente. «Giù le mani dalla città. C’è chi vuole sfruttare il nostro territorio, insieme dobbiamo difenderlo da speculazioni, lottizzazione ed abusi. Costruiamo il futuro difendendo il presente» si legge su uno dei manifesti a favore di Voza che da sabato mattina hanno tappezzato la città.

«La saga delle calunnie e delle accuse continua, questa volta con manifesti che vedono la regia di esperti comunicatori assoldati con fior fior di quattrini, per cercare di ingannare i cittadini. – replica Palumbo – Non hanno capito che con le tecniche di comunicazione non potranno mai mascherare la loro incapacità di governare. E, soprattutto, non hanno ben compreso che i cittadini sono più intelligenti di loro e che non vedono l’ora di liberarsene». Poi rincara la dose: «Si mettano in testa una volta per tutte che io sono figlio di questa terra, figlio di Giungano, di Capaccio Paestum, del Cilento, la mia, la nostra, la vostra terra. Sono pronto a difenderla da ogni bramosia e sete di potere. Io ho un dovere morale verso il popolo di Capaccio Paestum, gente che ha riposto sin dal primo giorno la propria fiducia nei miei confronti. Le mani giù dalla città devono metterle loro, perché non abbiamo governato mica noi fino ad oggi».

Non replica alle accuse Voza che preferisce parlare del programma e più in particolare dei giovani: «Troppo spesso i nostri giovani si vedono costretti a lasciare il territorio in cui sono nati e cresciuti, e troppo spesso ad andare via sono proprio coloro che hanno investito sulla propria formazione, studiando con sacrificio, portando via con sé il proprio sogno di vita e quanto di bello ed innovativo possono consegnare alla nostra Città. La fuga dei cervelli dal nostro territorio è una triste realtà, che va contrastata con azioni concrete. E’ per questo che il Comune dovrà avere una lista di esperti e procedure assolutamente trasparenti per avvalersi delle competenze di giovani professionisti del territorio, che ci aiuteranno a realizzare il nostro progetto di una città smart, digitale ed ecosostenibile: la Capaccio Paestum del 2022».

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