Alburni ancora preda del fuoco: distrutti cinque ettari di cerri

Luciano: lavoratori Otd già operativi sul territorio

Di Katiuscia Stio

Luciano: lavoratori Otd già operativi sul territorio

CORLETO MONFORTE. Brucia ancora la montagna. Timpa della Donna è ancora in ostaggio del fuoco. 5 ettari di cerri andati distrutti. L’incendio di ieri era stato circoscritto ma non effettuata la bonifica a terra. Il vento ha riacceso il focolaio che forse era ancora vivo sotto le ceneri ed ha continuato a bruciare la vegetazione. Il sindaco, Antonio Sicilia, oggi ha contattato gli uffici regionali di Salerno. Per spegnere il fuoco, ieri, erano intervenuti la Protezione civile di Salerno, alcuni volontari del posto, i carabinieri forestali. Un elicottero della Regione Campania ed un canadair. In serata un incendio ha interessato anche parte della la sp 342, Roscigno-Corleto Monforte. Una situazione d’allerta che non risparmia forze dispiegate in campo (poche) ed è una continua lotta contro il tempo. Non appena sarà diramato il decreto della massima allerta dalla Regione Campania partirà la lotta attiva e le azioni di spegnimento, ad ora le squadre degli operai forestali, in territorio alburnino, sono occupate in operazioni di prevenzione per le fasce parafuoco.

«A giorni il decreto, dobbiamo anticipare i tempi, ne abbiamo parlato anche stamane con il Consigliere delegato Alfieri, la situazione si è già presentata in tutta la sua drammaticità, vista l’emergenza siccità. Abbiamo già tutti i lavoratori OTD in servizio- molto prima degli altri anni- pronti ad intervenire con mezzi e professionalità consolidata. Per ora operativi sui territori in attività di prevenzione.- dichiara il presidente dell’Uncem Campania, Vincenzo Luciano-. Attivate già la struttura regionale con sale radio anche decentrate sul territorio salernitano, pronte ad allertare il servizio di spegnimento dall’alto, con canadier ed elicotteri, come è avvenuto ieri a Corleto.»

D. Come si intende fronteggiare questa particolare condizione di drammaticità: innumerevoli e vasti incendi, siccità, carenza di personale?
« Potenziando il servizio dall’alto, unitamente a quello di terra con la conferma anche quest’anno dell’accordo con i Vigili del fuoco. Qualche risorsa in più e l’attivazione anche del volontariato e della SMA. Resta fondamentale sui nostri territori il ruolo dei forestali delle nostre comunità montane, in raccordo anche con i DOS- direttori operativi spegnimento della struttura regionale forestale. Avviare subito il decreto di massima pericolosità incendi e l’avvio delle azioni delle Comunità montane di contrasto alla lotta agli incendi boschivi sui nostri territori. Abbiamo chiesto anche che vengano rispettati ruoli e funzioni,per evitare qualsiasi problema o sovrapposizioni. La campagna di contrasto e mitigazione del rischio incendi si presenta particolarmente difficile, dobbiamo evitare anche il più piccolo errore».

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