Vallo della Lucania, abbattuto un alloggio improprio in via Iudicessa

Il sindaco Antonio Aloia: «È un risultato importante per la nostra comunità»

Di Comunicato Stampa

Il sindaco Antonio Aloia: «È un risultato importante per la nostra comunità»

Abbattuto nella mattinata di oggi un alloggio improprio in via Iudicessa, nei pressi del teatro-auditorium “Leo De Berardinis”, nel Comune di Vallo della Lucania. Le ruspe, giunte sin dalle prime ore del mattino, hanno raso al suolo una delle ultime baracche esistenti sul territorio comunale, occupata illegittimamente in origine da tre nuclei familiari, poi divenuti due, a seguito del trasferimento di una delle famiglie nel Comune di Policoro, dove quest’ultima ha ottenuto un alloggio popolare.

L’abbattimento dell’alloggio è in linea con la delibera n. 4863 della Giunta Regionale della Campania, in cui veniva approvato il finanziamento a favore del comune vallese destinato ad eliminare baracche e container, favorendo quindi la contestuale sistemazione dei nuclei familiari che avevano occupato gli alloggi impropriamente e che vivevano in condizioni di grave degrado. Nello specifico, nel lontano 2001, la Giunta Regionale aveva concesso il finanziamento e approvato un programma costruttivo di 11 alloggi da realizzare in località Cognulo, finalizzato ad eliminare baracche, container e prefabbricati leggeri, con contestuale sistemazione dei nuclei familiari occupanti. La giunta comunale, quindi, con delibera n. 064 del 6 luglio 2011, aveva approvato un bando speciale per l’assegnazione degli alloggi, in modo da accorciare i tempi e, una volta costruite le unità abitative, procedere con l’assegnazione. Il finanziamento del programma costruttivo, infatti, era vincolato dalla Regione all’obbligo per l’amministrazione comunale di rimuovere tutti gli alloggi impropri, obbligo cui l’amministrazione Aloia, nel corso dei suoi sei anni di governo, ha saputo adempiere.

Numerosi i sopralluoghi effettuati dalla Polizia Municipale di Vallo della Lucania in prossimità dell’alloggio da abbattere, al fine di appurarne l’assenza di occupanti. L’abbattimento della struttura si è reso necessario e obbligatorio anche e soprattutto al fine di scongiurare l’occupazione della stessa da parte di soggetti senza fissa dimora e di procedere quindi alla bonifica del sito. L’Asl, infatti, più e più volte ha attestato la non igienicità sia della baracca sia del sito in cui essa insiste, incaricando i responsabili del Comune a porre in essere i necessari atti per l’abbattimento della baracca. «Si tratta di un risultato molto importante per la nostra comunità, innanzitutto perché diamo dignità a delle famiglie che vivevano in un contesto di degrado, in secondo luogo perché ci riprendiamo alcune zone della nostra città che per troppo tempo erano rimaste ai margini» ha commentato soddisfatto il primo cittadino, Antonio Aloia. «È stato un programma che ha richiesto molto tempo e impegno da parte dell’Amministrazione, ma ce l’abbiamo fatta – conclude Aloia – adesso restano solo isolate situazioni che andremo a risolvere già nei prossimi giorni per ridare lustro alla nostra comunità».

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