Speciale elezioni: ad Agropoli finisce l’era Alfieri. Continuità o cambiamento?

Abate e Caccamo sono il cambiamento, Coppola la continuità

Di Ernesto Rocco

Abate e Caccamo sono il cambiamento, Coppola la continuità

Urne aperte dalle 7 di questa mattina: ad Agropoli si vota per aprire una nuova era dopo dieci anni di amministrazione Alfieri. Un periodo che sembra una eternità considerato che dal 1980 ad oggi erano cambiati ben quindici sindaci. Fu Guido Maurano, dal ’70 all’80, l’ultimo a guidare la città con continuità per due mandati consecutivi. Proprio la continuità amministrativa è quella invocata dal candidato sindaco dell’amministrazione uscente Adamo Coppola, appoggiato da Pd, Lista Coppola, Agropoli Oltre e Idea Comune.

L’obiettivo è proseguire quanto già iniziato nel decennio Alfieri, puntando sui giovani, sul turismo e sui servizi. Cinque le grandi opere immaginate: una viabilità alternativa nell’area della stazione, la riqualificazione del Lungomare cittadino, il rifacimento del porto, il rilancio del centro storico e interventi mirati e compatibili per l’area patrimonio Unesco di Trentova – Tresino.

I due sfidanti sono Agostino Abate e Consolato Caccamo, cinque anni fa candidati con Franco Alfieri. Il primo è stato anche presidente del consiglio comunale con il sindaco uscente, il secondo si presentò nelle liste a suo supporto nel 2012. Entrambi puntano a dare una svolta ad un sistema di governo portato avanti con «arroganza e senza rispetto delle minoranze». Abate (sostenuto dalle liste Agropoli libera e Agropoli al Centro), punta a modificare il Puc, da poco approvato, per rilanciare il paese passando per una maggiore attenzione verso i giovani e le classi deboli, per il definitivo sviluppo del commercio e del turismo. Anche in questo caso grande è l’attenzione per Trentova. Se Coppola punta a riqualificare i casolari esistenti trasformandoli in strutture ricettive, Abate vuole che la zona resti un’area verde dove esaltare la flora del Parco del Cilento. Il Movimento 5 Stelle, con consolato Caccamo, ha invece cinque priorità: onestà, impegno, vivibilità, cultura, impatto zero e futuro che si traducono in più trasparenza, occasioni di lavoro, comune efficiente, turismo e servizi, passando per il reddito di cittadinanza, la riduzione delle imposte, la riqualificazione del territorio e un consumo del suolo limitato. Sia Abate che Caccamo hanno un obiettivo dichiarato: trascinare il candidato dell’amministrazione uscente al ballottaggio.

Coppola, dal suo canto, parte dal tesoretto di consensi lasciato dal sindaco Franco Alfieri che cinque anni fa raccolse il 90% dei voti. Impossibile eguagliare quel risultato: lo sanno anche i suoi oppositori che vogliono raccogliere i voti di insoddisfatti e indecisi.

Dalle 23 scrutini in diretta su Info Cilento.

Condividi questo articolo
Exit mobile version