Le opere di Piranesi, Pitrloo e De Matteis nel museo “Acropolis – Arte e Paesaggi nel Cilento Antico”

Le opere di Piranesi, Pitrloo e De Matteis nel museo "Acropolis- Arte e Paesaggi nel Cilento Antico"

Di Ernesto Rocco

Ieri l’inaugurazione del Palazzo Del Vecchio


Un nuovo polo culturale e artistico è a disposizione della città di Agropoli e del Cilento intero. Si è tenuta ieri, infatti, l’inaugurazione di palazzo Del Vecchio, suggestiva residenza nobiliare, già dimora vescovile, nel cuore del borgo antico. La struttura, fino a pochi anni fa chiusa al pubblico e avviata ad un lento degrado, è stata completamente ristrutturata da un privato e successivamente ceduta in comodato gratuito al comune per tre anni, con possibilità di esercitare un diritto di prelazione per una cifra già concordata tra le parti. Il sindaco Franco Alfieri ieri ha tagliato il nastro del rinnovato edificio, donando alla città un nuovo bene ma soprattutto uno spazio permanente per l’allestimento di un museo. Il primo piano di Palazzo del Vecchio, infatti, ospita il Museo Acropolis – Arte e Paesaggi nel Cilento Antico, curato dalla Fondazione Gianbattista Vico.

Qui hanno trovato dimora decine di opere del Piranesi, i quadri del Pitloo, stampe originali risalenti al Grand Tour, reperti archeologici del Periodo Classico ed infine i pezzi forti: dipinti di Paolo De Matteis, pittore cilentano del ‘600, raffiguranti strabilianti scene religiose. Si tratta di capolavori unici della ricca collezione di incisioni, gouaches, olii e cartografie che illustrano lo splendore classico di una parte del Sud Italia ed in particolare della millenaria città di Paestum, al tempo di Carlo III tappa del peregrinare culturale del Grand Tour, realizzate da alcuni dei maggiori artisti del tempo. Sono tutte opere di grande valore, gran parte delle quali fino a due anni erano fa esposte nel museo di Paestum nei percorsi del Grand Tour che aveva sede nel convento francescano dei frati minori di Capaccio Capoluogo. Nel 2014, poi, l’inizio di un contenzioso giudiziario con l’ordine religioso, culminato con lo sfratto dai locali dell’importante collezione, rimasta stipata nei depositi del palazzo de Vargas di Vatolla fino a pochi giorni fa quando si è provveduto all’allestimento della nuova sede che darà l’opportunità a tutti di apprezzare queste patrimonio. L’obiettivo della Fondazione Vico è di far diventare il Museo Acropolis un’oasi di filosofia dove la bellezza del mare e la suggestiva atmosfera di un paesaggio unico, si sposano con un centro storico ricco di tradizioni e di cultura.

«È nuovo tassello che si aggiunge al grande mosaico di offerta culturale della Fondazione Vico – fa detto il presidente Vincenzo Pepe – Avere un avamposto anche ad Agropoli è un risultato importante che andrà ad arricchire la già ampia scelta di possibilità per un turista in visita nella città di Agropoli. Il luogo in cui sorge il museo – aggiunge – rappresenterà una magica cornice che renderà il tutto ancor più eccezionale ed unico».

Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Agropoli Franco Alfieri secondo cui «La cultura e l’identità sono patrimonio comune e fondamenta della crescita sociale ed economica. Aspetti che danno vita ad un polo museale di rilievo ed importanza internazionale inserito nel cuore del Centro Storico». Il primo cittadino, poi, ha evidenziato come l’acquisizione di Palazzo Del Vecchio «Darà alla città l’opportunità di avere a disposizione un nuovo edificio con ampi spazi interni ed esterni per poter ospitare eventi culturali in alternativa al castello e al palazzo civico delle arti». Il Museo Acropolis – Arte e Paesaggi nel Cilento Antico, sarà visitabile tutti i giorni; la direzione è affidata ad Elena Fuccillo. Esso si aggiunge alla già ampia offerta culturale di Agropoli che si completa con la fornace, trasformata da fabbrica di laterizi a spazio per mostre ed esposizioni, il Palazzo Civico delle Arti ed il castello angioino – aragonese, distante soltanto pochi metri da palazzo Del Vecchio.

Condividi questo articolo
Exit mobile version