Sconvolta l’intera comunità di Teggiano
Un altro furto sconvolge la comunità di fedeli del nostro territorio.
Accade a Teggiano, nella Chiesa di San Francesco: sono stati sottratti due bambinelli del ‘700 dal valore inestimabile. Secondo le ricostruzioni, il colpo è avvenuto in pieno giorno, nello sconcerto generale. Sul caso indagano i carabinieri della Compagnia di Sala Consilina.
Il luogo sacro e l’annesso convento sono stati costruiti intorno ai primissimi anni del XIV secolo, come attesta l’iscrizione posta sull’architrave del portale, datato 1307. Il convento è considerato, verso il 1340, appartenente alla custodia di Principatus dell’Ordine dei frati Minori Conventuali di San Francesco.
Il convento fu soppresso con le leggi napoleoniche nel 1808, la chiesa rimase l’unico tempio di Teggiano a restare aperto al culto durante il decennio francese. Divenne chiesa di Stato e dovette anche mutare nome: fu infatti denominata chiesa di San Gioacchino, in onore di Gioacchino Murat, che allora era sul trono di Napoli. L’ex convento, del quale allo stato attuale resta soltanto il chiostro rinascimentale con al centro il pozzo, il cui architrave reca scolpita al di sotto dello stemma francescano la data del 1788, è stato incorporato nella costruzione dell’odierno palazzo municipale.
Una violazione morale, oltre che economica, per la comunità di fedeli che, attonita, chiede giustizia.