Cilento, la Capitaneria di Porto vara le regole per un’estate sicura

Il provvedimento è stato firmato dal Tenente di Vascello Gianluca Scuccimarri

Di Bruno Marinelli

Il provvedimento è stato firmato dal Tenente di  Vascello Gianluca Scuccimarri

L’Ufficio circondariale marittimo di Agropoli, guidato dal Tenente di Vascello Gianluca Scuccimarri, ha firmato un’ordinanza per ciò che concerne la sicurezza in mare nel proprio territorio di competenza (che si estende dal comune di Capaccio Paestum ad Ascea). Nel dettaglio è disposto che:

– Le zone di mare destinate alla balneazione si estendono fino ai 200 mt per le spiagge e 100mt per le coste

– Il limite della zona mare destinato alla balneazione deve essere segnalato di galvitelli di colore rosso (laddove l’Ente gestore fosse impossibilitato è obbligatoria la segnaletica con la dicitura in inglese,italiano,francese e
spagnolo ”ATTENZIONE BALNEAZIONE NON SICURA – LIMITE ACQUE RISERVATE ALLA BALNEAZIONE

– tra le 7 e le 20 è vietato navigare con qualsiasi tipo di unità navale compresi wind surf e kite surf (escluse barche a remi) ed esercitare la pesca.

– L’Ente gestore competente deve segnalare il limite entro il quale deve essere segnalata la balneazione di persone non esperte nel nuoto (fissato ad un metro di profondità)

– La balneazione è vietata: all’interno di porti, in prossimità di pontili o passarelle di attracco per l’ormeggio di unità navali, a distanza inferiore a 100 metri da imboccature e strutture portuali, sulle rotte dirette di uscita,
ingresso dai/nei porti/approdi, a meno di 200 metri dalle navi mercantili alla fonda e ameno 1000 dalle navi militari, all’interno dei corridoi di lancio delle unità navali, all’interno degli specchi acquei destinati all’ancoraggio delle
unità navali, alla foce di fiumi.

– Istituzione di corridoi di lancio delmitate con gavitelli di colore rosso.

– Obbligo per i titolari di strutture balneari negli orari di apertura al pubblica di un proprio servizio di assistenza e salvataggio efficiente con l’istituzione di una bandiera bianca e rossa a seconda della difficoltà di balneazione e della sua idoneità. (si può utilizzare la moto d’acqua a 3 posti solo per le operazioni di salvataggio con apposita scritta SALVATAGGIO).

– Disposizioni per le strutture balneari che devono essere dotate di tabella visibile con i numeri di pronto intervento e soccorso, mezzi antincendio, 3 bombole per ossigeno medicale ricaricate a 150 atm, una cannulla di respirazione bocca a bocca, un pallone AMBU o equipolliente, una cassetta di pronto soccorso.

– L’assistente bagnante deve indossare una maglietta di colore rosso con scritta bianca a contrasto ”Salvataggio”, prestare massima attenzione a svolgimento balneazione, assicurare la presenza e segnalare con immediatezza alla competente autorità marittima qualsiasi situazione di pericolo, dotandosi di fischietto professionale.

– Le spiagge libere vanno segnalate all’autorità competente con cartellonistica relativa.

– Divieto di gettare in mare servizi igienici di bordo o rifiuti anche sulle spiagge.

E’ stato redatto inoltre anche il consueto decalogo del bagnante in cui si consiglia di non fare il bagno se il mare è mosso, specie se spirano venti forti specialmente da terra, se vi sono correnti marine e se l’acqua è molto fredda; di non fare il bagno nelle zone dove la balneazione è vietata, di non tuffarsi se non si è provetti tuffatori, di entrare in acqua gradatamente specie se si è stati a lungo esposti al sole, di non allontanarsi troppo dalla propria compagnia, nè di allontanarsi per più di 50 metri in caso di acque agitate con materassini; di non fare il bagno in caso di bandiera rossa; non tuffarsi da scogliere; non farsi il bagno prima delle tre ore dopo aver mangiato e non arrecare disturbo alla quiete dei bagnanti.

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