La vicenda risale al 2014
VALLO DELLA LUCANIA. Abuso di potere, tra le persone offese il ministro dell’Ambiente. Assolto perché il fatto non sussiste l’ex direttore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Angelo De Vita. La vicenda risale a tre anni fa quando De Vita unitamente ad altre quattro persone tra cui il responsabile dell’ufficio tecnico del Parco, Ernesto Alfano e il responsabile dell’ufficio tecnico di Piaggine, Angelo Prinzo, finì nel mirino della procura della Repubblica per un taglio di faggi in località Tempone di Piaggine.
La vicenda fu segnalata dell’attuale presidente del Parco, Tommaso Pellegrino, all’epoca dei fatti parlamentare dei Verdi. Le indagini portarono alla richiesta di rinvio giudizio per De Vita, Alfano, Prinzo e due esecutori materiali delle opere. Tra le persone offese il Ministro dell’Ambiente, l’allora presidente del Parco e il sindaco di Piaggine, quest’ultimo costituitosi parte civile. La vicenda si é chiusa con l’assoluzione di tutti gli imputati nell’udienza preliminare celebrata mercoledì scorso nel tribunale dei Vallo della Lucania.
Nel pool dei legali che hanno difeso gli indagati gli avvocati Franco Maldonato, Gaetano di Vietri, Antonio Bruno e Michele Capano.