Grande successo per la Notte di Stelle a Paestum

L'evento aveva uno scopo benefico

Di Bruno Sodano

L’evento aveva uno scopo benefico

Cosa succede quando competenza, eccellenza, bravura, professionalità, armonia, collaborazione e giovialità incontrano uno dei sentimenti più rari e nobili del genere umano: la solidarietà? E se questo incontro avviene in una delle location più importanti e suggestive della Campania, sia per bellezza che per importanza storico-culturale, provate ad immaginare cosa ne esce fuori? Provare a raccontare quello che è successo, lunedì 29 Maggio 2017, nel cuore dell’area archeologica di Paestum è un’impresa tanto ardua quanto ambiziosa, perché credetemi, dar voce a delle emozioni provate non è semplice. Ingresso ore 20:00. I parcheggi iniziano a riempirsi, le persone si avvicinano all’ingresso. Ritiro il mio biglietto ed entro in quella che è l’ex Villa Salati. Sulla sinistra i primi promotori di alcuni dei prodotti più rappresentativi del Cilento: Alici di Menaica, Soppressata di Gioi (entrambi presidi Slow Food), carciofini e vini cilentani prodotti da i viticoltori De Conciliis.

Proseguendo si ha una visuale di tutta l’area divisa in settori. Sulla destra area pasticceria e palco con la musica di Frankie & Canthina Band e Kelly Jones. Sulla sinistra uno spazio riservato ad altri produttori cilentani quali: Giuseppe Pastore (ideatore di prodotti davvero rappresentativi del nostro Cilento e soprattutto divini), azienda Cobellis, sempre in prima linea nella promozione dei prodotti cilentani e il birrificio Fiej con la sua birra artigianale. Assolutamente non poteva mancare lei, la regina di Paestum: Sua Maestà la Mozzarella di Bufala DOP.

Inizia il tramonto e le stelle iniziano a brillare… uno scenario più unico che raro: il parco si apre e nell’area sinistra si scaldano i forni di alcuni dei pizzaioli più importanti della Campania e sulla destra una visuale a dir poco emozionante. Una mega postazione riservata agli chef stellati pronti a deliziare con le loro creazioni gli oltre 1000 partecipanti all’evento che può prendere un solo nome: NOTTE DI STELLE. La luna era crescente ma con una percentuale di visibilità pari al 15% e vi spiego anche il motivo. La natura ha lasciato che tante stelle brillassero, sullo scenario incantato di Paestum, creando un’unica grande luce: quella della speranza. La speranza che tante cose possono cambiare. La speranza che una mano che aiuta è importante. La speranza che ha avuto Vincenzo Onorato nell’ideare questo evento per aiutare e dare sostegno all’associazione Venite Libenter e Don Arcangelo Giglio che intendono costruire una Locanda dell’Accoglienza. I fondi raccolti durante la serata serviranno infatti a finanziare il progetto per il recupero e la trasformazione di una casa colonica, tra i comuni di Serre e Postiglione, con oltre 8 ettari di terreno, donata all’associazione Venite Libenter, in un centro di accoglienza per le persone in condizioni di disagio. La speranza che ha avuto l’organizzatore dell’evento Vincenzo Pagano, fondatore e direttore di Scatti di Gusto.”Un percorso di gusto è un percorso di bontà-ha detto durante la conferenza stampa-Sono allineati i valori di eccellenza di prodotti e artigiani del cibo con i valori di solidarietà ed è questo il motivo che ci spinge a supportare questa come altre manifestazioni”. L’evento ha preso il nome di Notte di Stelle  per scelta dello stesso Pagano. “i parla molto di chef stellati e in questo caso chef, pizzaioli e pasticceri diventano “stelle” che brillano per illuminare una tavola condivisa con gli altri”. Ad aver accettato l’invito sono stati in tanti: 20 chef operanti nelle 20 regioni italiane; 20 chef della Campania; 20 pizzaioli fra i più bravi dello Stivale e 20 fra pasticceri ed artigiani del gusto. Ma cosa avranno preparato di buono tutte queste eccellenze Made in Italy e soprattutto Made in Campania? Sicuramente una menzione particolare va riservata alle eccellenze che operano nel Cilento, ovvero lo chef Giuseppe Stanzione del ristorante le Trabe di Paestum e Paolo De Simone della pizzeria Da Zero di Vallo della Lucania/Agropoli/Milano.

Di seguito posto alcune delle foto dei piatti: purtroppo erano davvero tanti ed alcuni non sono riuscito a fotografarli, giuro, niente di personale.

 

Gli altri chef presenti all’evento sono stati: Davide Scabin, Gianluca D’Agostino, Enzo De Angelis, Roberto Panizza, Ilario Vinciguerra, Fabrizio Albini, Sabino Fortunato, Flavia Furios Kavčič, Riccardo Agostini, Errico Recanati, Valeria Piccini, Arcangelo Dandini, Stefania Di Pasquo, Teresa Buongiorno, Vitantonio Lombardo, Emanuele Stigaro, Peppe Guida, Helga Liberato, Raffaele Vitale, Francesco Franzese, Fabio Pesticcio, Luigi Salomone, Alex Pochynok.

Fra i pizzaioli presenti troviamo tanti talenti campani: quando una pizza può fare la differenza, e vi assicuro che loro la fanno, e si sente in ogni singolo prodotto utilizzato. Storie, profumi e tradizioni sull’impasto più buono al mondo. Un’attenzione particolare va a Gino Sorbillo per il suo dedito impegno nel promuovere il territorio campano nel mondo attraverso la sua pizza; Alla famiglia Martucci della pizzeria “I Masanielli”; Valentino Tafuri, giovane pizzaiolo di Battipaglia che ha proposto una buonissima cilentana nel ruoto;

Per chiudere in bellezza il dolce non poteva assolutamente mancare. Pasticceri di alto livello e tecniche sempre più all’avanguardia, nel rispetto della tradizione, ovviamente. Un dolce che ho trovato particolare è stato il babà proposto da Ada D’amato in quanto ha proposto un babà preparato con la farina di grano verna, tipica toscana, che ha poca percentuale di glutine conferendo al dolce una consistenza particolare aromatizzando il rum della bagna con il melograno. E poi c’è lui, Marco Aliberti di Montoro che crea dolci sfruttando tutto quello che di buono offre la nostra Campania, ed il bello che molti dei prodotti che usa, quali le ciliegie, che sono andate in scena durante l’evento, li raccoglie lui stesso.

 

Un riconoscimento va sicuramente a Rossano Braca e Don Francesco Quaranta delle associazioni Venite Libenter e Don Arcangelo Giglio che durante la presentazione dell’evento hanno dichiarato “Noi ci occupiamo degli invisibili e oggi con questa manifestazione accendiamo una luce non solo per la sopravvivenza ma per il riscatto sociale” all’assessore comunale alle Politiche Sociali di Salerno Nino Savastano e al presidente di Confagricoltura Campania Rosario Rago che ha annunciato che Confagricoltura sarà parte attiva nella realizzazione della locanda dell’accoglienza. Per chiunque fosse interessato a collaborare attivamente può consultare il sito www.venitelibenter.it

Il mio ringraziamento da cittadino campano e cilentano va a tutti gli chef, organizzatori e produttori che, giorno dopo giorno, fanno il possibile e l’impossibile per promuovere un territorio problematico come la Campania che è davvero ricca di bellezze e di prodotti invidiati da tutto il mondo e sopratutto grazie a Vincenzo Onorato e Vincenzo Pagano per aver scelto Paestum come location facendo aggiudicare al Cilento un altro grande momento di eccellenza italiana in un evento che ha visto come nume tutelare della manifestazione Alfonso Iaccarino, due stelle Michelin al Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui Due Golfi.

 

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