Cilento, la proposta del Cai: l’ospitalità diffusa, allevamento e agricoltura per frenare l’emorragia demografica

Nel week end a Napoli l'assemblea nazionale dei delegati

Di Comunicato Stampa

Nel week end a Napoli l’assemblea nazionale dei delegati

Si è svolta per la prima volta a Napoli l’Assemblea nazionale dei Delegati 2017 del Club alpino italiano sabato 27 e domenica 28 maggio presso il Polo di Monte S. Angelo dell’Università Federico II. All’ordine del giorno l’elezione di uno dei tre Vicepresidenti generali, che prenderà il posto di Paolo Borciani, in scadenza di mandato. . Nel corso dei lavori è stata conferita la Medaglia d’Oro alla Memoria a Valter Bucci, Davide Nunzio De Carolis, Mario Matrella e Andrea Pietrolungo, i volontari del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico deceduti lo scorso gennaio a Campo Felice nell’incidente all’elicottero del 118 avvenuto durante un’operazione di soccorso.Si è discusso,inoltre, ampiamente di giovani e dei modi per avvicinarli sempre più alla montagna e al CAI.

«In Campania avete montagne meravigliose -ha sottolineato il presidente generale dell’associazione, Vincenzo Torti, avvocato milanese con un nonno napoletano – e ciascuna di esse offre straordinarie tipicità. In ogni singola località c’è un genius loci. Scoprirlo significa valorizzare qualcosa che può dare occasioni di lavoro ai giovani». Ospitalità diffusa attraverso il riutilizzo delle vecchie case abbandonate,agriturismo, birdwatching, allevamento ed agricoltura di qualità, passeggiate sulle orme del lupo che è tornato a popolare il Cervati ed altre vette del Cilento sono alcune delle opportunità per porre un freno all’emorragia demografica. «Siamo a Napoli – prosegue Torti – perché vogliamo ribadire che è possibile, nel rispetto dell’ambiente, che è una delle nostre missioni fondamentali, trasformare la montagna in una risorsa».

E’ l’obiettivo, tra l’altro, del Progetto Ape, che sta per Appennino Parco d’ Europa. Nato da una idea di Legambiente e della Regione Abruzzo, coinvolge le 14 Regioni dell’Appennino, il ministero dell’Ambiente, il Cai ed altre realtà. Si tratta di un piano ambizioso, che si propone il recupero in chiave innovativa delle attività tradizionali, lo sviluppo del turismo naturalistico, l’organizzazione razionale e tecnologicamente avanzata di una serie di servizi, comunicazioni e trasporti in primis, a basso impatto ambientale.

A rappresentare il Parco Nazionale del Cilento,Vallo di Diano e Alburni era presente la Neonata ed unica Sottosezione CAI Cilentana di Montano Antilia con il Presidente Andrea Scagano che dopo aver collaborato all’Ufficio elettorale dell’Assemblea ha esposto al Presidente Generale le varie attività e progettualità avviate nel primo anno di attività invitandolo presto a visitare e percorrere insieme i tanti e caratteristici sentieri del Cilento. La collaborazione CAI-Parco porterà sicuramente a nuovi risultati per la salvaguardia e valorizzazione di un territorio unico e dalle mille risorse quale il Parco Nazionale del Cilento.

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