Musica e danza per il saggio di fine anno dell’istituto comprensivo di Casal Velino

Studenti dell'istituto comprensivo in scena con "L'amore è tutto ciò che ho"

Di Carmen Lucia

Studenti dell’istituto comprensivo in scena con “L’amore è tutto ciò che ho”

Il giorno 25 maggio, la Scuola a indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo di Casal Velino ha presentato il Saggio di fine anno: un Musical di danza intitolato “L’amore è tutto ciò che ho”. I brani musicali – a cura del Prof. Giovanni Garzione e della Prof.ssa Maria Rosaria Parletta (per le diamoniche) – sono stati eseguiti da un gruppo dei giovanissimi allievi che si sono cimentati in un repertorio di musiche molto originali, che ha spaziato dalla tradizione napoletana all’inno nazionale francese, anche per commemorare le vittime della strage di Manchester. A seguire il Musical con la Direzione artistica della Professoressa Noemi Lenza, che negli anni passati ha curato gli allestimenti e le regie dei Saggi di canto e danza dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Parmenide” di Vallo della Lucania.

La regia, la scrittura dei testi, l’allestimento delle coreografie a cura della Prof.ssa Noemi Lenza ha esaltato e valorizzato tutte le vocazioni e le diverse attitudini dei giovanissimi allievi: movimento espressivo e creativo, ritmo, suono e danza in un Musical ispirato al tema dell’amore nelle sue più varie declinazioni hanno contribuito a creare uno spettacolo di grandissima intensità e di rara fantasia creativa. Alla fine dello spettacolo, si è esibita la cantante Federica Lettieri, che ha superato da poco importanti provini con registi di musical di fama nazionale e ha iniziato a studiare canto proprio grazie ai laboratori sperimentali della Prof.ssa Lenza. La danza, la musica e le arti performative della recitazione hanno ormai un ruolo e una funzione sempre più rilevante nella formazione e nella crescita degli adolescenti: la danza con funzione educativa, considerata come un’attività di sperimentazione corporea che si caratterizza per un approccio esplorativo del movimento, aumenta l’interesse e il coinvolgimento di ogni allievo e sviluppa autonomie creative, stimola l’ampliamento del linguaggio motorio di base e rinforza l’autoefficacia.

Per questo, la proposta di esperienze gratificanti come il Musical a cui abbiamo assistito va incoraggiata e sostenuta, perché possa in futuro diventare da esempio per altre scuole, per altri laboratori di esperienze da sperimentare nelle scuole del nostro territorio. Il movimento espressivo e poetico, lo studio e la memorizzazione dei movimenti in uno spazio diverso dall’aula, l’esercitazione nel canto e nella dizione, il controllo della voce contribuiscono a instaurare – anche in un ambiente di collaborazione tra pari e di “cooperative learning” – un clima di positive corrispondenze di interessi e di benessere tra gli allievi e tra adolescenti e adulti.

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