Madonna del Sacro Monte festeggiata anche oltreoceano
NOVI VELIA. Come da tradizione, l’ultima domenica di maggio il Santuario del Monte Gelbison riaprirà le porte ai pellegrini che potranno salire in preghiera fino alla seconda domenica di ottobre. Nel pomeriggio di sabato per le vie di Novi Velia si snoderà la tradizionale processione con la “centa”- tipica struttura di candele e fiori – che, la mattina seguente, sarà portata sul capo da una donna individuata tramite sorteggio. All’alba di domenica ci si radunerà per il pellegrinaggio che, dopo aver fatto tappa nei pressi della località Fiume Freddo, proseguirà fino su al Santuario. Qui S. E. Ciro Miniero celebrerà la prima messa dell’anno e l’effigie di Maria del Sacro Monte sarà svelata agli occhi dei fedeli. Si tratta di un rituale di grande suggestione e partecipazione del sentire popolare che ha radici antichissime.
Intanto, anche i Cilentani d’oltreoceano hanno festeggiato Maria del Sacro Monte lo scorso 21 maggio. E’ un appuntamento annuale per le comunità di Gioiesi e Sanmanghesi trapiantati in New Jersey. Essi venerano una statua che – secondo il periodico dei Gioiesi d’America “SOGNA” – sarebbe addirittura l’originale trafugata dal Santuario del Gelbison (di cui quella sul monte cilentano sarebbe una riproduzione). Come da tradizione, dopo la processione, la giornata è proseguita con una scampagnata nei pressi di Clifton, la città del New Jersey dove si trovano l’Holy Face Monastery e la statua di Maria del Sacro Monte.