Si attende una nuova proposta per la rimodulazione del presidio
ROCCADASPIDE. Il comitato civico “Salviamo l’ospedale di Roccadaspide e della Valle del Calore”, ha avuto un confronto con il dg dell’Asl Salerno Antonio Giordano. L’incontro si è tenuto Mercoledì 24 maggio, alla presenza anche del direttore sanitario Maria Vittoria Montemurro e del sindaco di Roccadaspide Gabriele Iuliano. La delegazione del comitato è stata ricevuta in un clima di cordialità e confronto costruttivo ed ha ribadito la sostenibilità della proposta già da tempo elaborata. Alla presenza del primo cittadino rocchese ci si è impegnati a raccordarsi, in attesa di conoscere una eventuale nuova proposta della direzione generale dell’Asl, al fine anche di predisporre, in tempi rapidi, risposte più certe rispetto alla rimodulazione dell’ospedale stesso.
“Al netto di ogni polemica vecchia e nuova, spesso inevitabili nel difficile contemperamento delle esigenze della comunità da una parte e quelle tecniche-istituzionali dall’altra, si spera in una forte intesa per portare avanti un progetto valido per salvare il nostro ospedale e dargli una ritrovata dignità. Per il mese prossimo organizzeremo un convegno-tavola rotonda in merito, cui parteciperanno professionisti altamente specializzati in campo medico-sanitario e rappresentanti delle istituzioni, per discutere e avallare il progetto in parola, costruendo un fronte forte e comune. Il tutto in accordo con una rete di comitati costituitasi sia a livello regionale che nazionale, consapevoli e sicuri che solo i ragionamenti credibili possono aggregare persone e istituzioni credibili. Uniti intendiamo difendere con serietà, equità e determinazione il diritto alla salute”, fanno sapere dal comitato.
Soddisfazione è stata espressa anche per l’incontro dei sindaci della Comunità del Parco tenutasi a Sanza martedì scorso. I sindaci, hanno dato l’ok all’approvazione del Piano programmatico ed è stato delineato un progetto futuro di riorganizzazione della rete ospedaliera a sud di Salerno, con l’ipotesi degli ospedali riuniti del Parco, organizzati secondo aree di specificità, garantendo a tutti i plessi l’inserimento nelle reti dell’emergenza/urgenza.