Riforma legge dei parchi: novità in materia edilizia

Procede il processo di sburocratizzazione

Di Redazione Infocilento

Procede il processo di sburocratizzazione

Ancora novità per la legge di riforma dei Parchi in via d’approvazione alla Camera dei Deputati. E’ stato infatti approvato un emendamento che da la possibilità direttamente ai comuni di autorizzare gli interventi di natura edilizia, dandone solo comunicazione all’Ente Parco. “Un importante emendamento per le zone D di promozione economica e sociale dei Parchi”, ha commentato il deputato Dem Simone Valiante, sottoscrittore dell’emendamento.

Il processo di sburocratizzazione delle aree protette, quindi, va avanti: era proprio questo uno degli obiettivi primari della nuova normativa sui parchi. Questi ultimi, aveva detto Valiante “se non diventano elemento strutturale di sviluppo di un territorio, ma si limitano alla tutela appesantiti da una burocrazia soffocante, sono destinati a morire”.

L‘emendamento in materia edilizia non è l’unico di recente approvato in relazione alle legge di riforma dei Parchi: ieri la Camera ha confermato il divieto di ricerca ed estrazione di idrocarburi nei Parchi e nelle aree contigue, introdotto grazie all’approvazione di un emendamento presentato da Ermete Realacci, Chiara Braga, Sabrina Capozzolo, Simone Valiante, Tino Iannuzzi e l’intero Gruppo PD in Commissione. Vietate nuove ricerche, nuove prospezioni e nuove estrazioni, fatti salvi solo i pozzi esistenti e le attività ad essi strettamente conseguenti.

Verso la bocciatura, invece, la proposta del M5S che prevede il divieto di caccia anche nelle aree contigue dei Parchi.

Condividi questo articolo
Exit mobile version