Arriva la decisione della Corte d’Assise d’Appello
E’ stata confermata la condanna all’ergastolo per Pasquale Cammarosano, ex direttore dell’ufficio postale di Massa, ritenuto responsabile dell’omicidio di Carmine Novelli.
E’ quanto hanno deciso i giudici della Corte d’Assise d’Appello. Era il 7 marzo del 2001 quando il cadavere di Novelli fu ritrovato sul ciglio di una strada di Moio della Civitella, rinchiuso in un sacco di quelli usati per le spedizioni postali. Nel corso delle indagini i carabinieri constatarono che dal conto corrente postale della vittima erano spariti circa 142 milioni di lire, equivalenti a 73mila euro, ma a Cammarosano si arrivò solo nel 2010, quando le sue impronte digitali furono confrontate con quelle rinvenute dai militari del Ris di Roma sui sacchi di plastica che contenevano il cadavere di Novelli.
L’ex dirigente delle Poste era stato arrestato otto mesi prima, per gli ammanchi sui conti di alcuni correntisti. Secondo la Corte d’Assise che lo ha condannato in primo grado l’omicidio fu commesso perché Novelli si era accorto del raggiro e avrebbe voluto presentare denuncia.
Per i difensori Felice Lentini e Anacleto Dolce le impronte sul bustone in cui era stato rinvenuto il cadavere non erano riconducibili all’imputato.