Si è spento il Dott. Pasquale Botti, per 28 anni sindaco di Sessa Cilento

Durante i suoi mandati realizzò importanti opere nel comune cilentano

Di Antonella Agresti

Durante i suoi mandati realizzò importanti opere nel comune cilentano

SESSA CILENTO. Si è spento all’età di 92 anni Pasquale Botti. Il suo nome è per tutti legato all’attività amministrativa che, per ben sei mandati, svolse nel comune collinare in qualità di primo cittadino. Botti, pur risiedendo da anni fuori comune, non aveva dimenticato il suo paese d’origine dove era tornato regolarmente finchè le forze glielo avevano consentito. Domani pomeriggio la salma giungerà a Sessa Cilento per ricevere l’ultimo saluto da parte della comunità che ricorda con stima e gratitudine il sindaco che, ad oggi, continua a detenere il primato per anni di mandato amministrativo.

Pasquale Botti fu sindaco dal 1959 al 1972 e dal 1978 al 1993. Tra le opere realizzate durante gli anni del suo esecutivo, le più degne di nota dei primi 13 anni (1959 -1972) rimangono la costruzione dei tre edifici scolastici elementari e della casa comunale, l’istituzione della scuola media statale, i sostanziali interventi alla viabilità (in maniera particolare il collegamento Sessa – Valle – Santa Lucia realizzato grazie ad un finanziamento della Cassa per il  Mezzogiorno). Nella seconda “era Botti” (1978-1993) vennero invece costruiti gli edifici della scuola materna e della scuola media, come pure quelli delle due caserme: Carabinieri e Guardia Forestale. Nella frazione San Mango si realizzarono nuove case popolari e Felittopiano fu dotata del centro sociale. Venne inoltre adottato un moderno piano regolatore generale  e si procedette all’approvazione dello statuto comunale. L’amministrazione Botti, dunque, coincise con un innegabile processo di ammodernamento e sviluppo del territorio comunale in ogni settore.

Per tutti, sostenitori e non, Pasquale Botti era un “signore della politica” che sapeva innanzitutto curare i rapporti umani, a partire da quelli con i suoi oppositori. Non a caso, la sua carriera non rimase limitata all’ente comunale: era cominciata negli anni dell’università quando era stato designato delegato giovanile provinciale della Democrazia Cristiana, fino a diventare – in ultimo – presidente degli Ospedali Riuniti San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona e dell’Orfanotrofio femminile Galdieri di Salerno. Al giornalista Antonio Migliorino, nel corso di un’intervista, Botti aveva dichiarato: “Ai giovani dico: formatevi, fate esperienza e, assolutamente, non dimenticate il vostro paese. E’ nell’interesse di tutti che i nostri paesi migliorino sempre più”. Parole che a distanza di anni nulla hanno di anacronistico.

Tutta la cittadinanza di Sessa Cilento si stringe oggi attorno ai congiunti, in modo particolare al figlio, il dott. Gerardo Botti, Direttore Scientifico della “Fondazione Giovanni Pascale” di Napoli.

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