Agropoli, passaggio di consegne tra Franco Alfieri e Adamo Coppola

Ieri l'apertura della campagna elettorale dell'amministrazione uscente

Di Ernesto Rocco

Ieri l’apertura della campagna elettorale dell’amministrazione uscente

AGROPOLI. Simbolico passaggio di consegne ieri sera tra il sindaco di Agropoli Franco Alfieri ed il suo vicesindaco, Ada­mo Coppola. Quest’ul­timo, candidato alla carica di primo cit­tadino per il gruppo di maggioranza usce­nte, con un comizio tenutosi nella centr­ale piazza Vittorio Veneto, ha aperto uf­ficialmente la sua campagna elettorale. L’appuntamento è iniziato con un video grazie al quale è stato fatto il punto sui dieci anni di amministrazi­one Alfieri. Nelle immagini i momenti più significativi dei suoi due mandati ad Agropoli: cerimonie, inaugurazioni, eventi, momenti importanti di vita amministrativa come l’acquisto del castello e di Tren­tova.

A margine della proiezione è stato il candidato sindaco Coppola a presentarsi per primo sul palco. “Dopo quello che abbiamo visto sarebbe un delitto fermarsi”, ha esordito con la voce rotta dall’emozione. “Dieci anni fa Agropoli era in ginocchio e il nostro sindaco ci disse che avremmo potuto farcela. Il nostro messaggio è lo stesso di allora: abbiate speranza perché  la nostra Agropoli continuerà a migliorare”. Coppola si è poi soffermato sul bilancio dell’ente, escludendo che vi siano debiti e sottolineando l’importanza dei lavori fatti che oggi “hanno un valore di trenta milioni di euro”. Ma le opere realizzate non sono state l’unico elemento del discorso di Coppola che ha sottolineato come in questo decennio si sia formata una classe dirigente, nata ad Agropoli, che oggi occupa ruoli importanti nelle istituzioni; un “vero miracolo di cui  essere orgogliosi”. Non sono mancate le stoccate agli altri candidati, in primis al M5S. “Basta con una campagna basata sull’odio, noi vogliamo confrontarci sulle idee”‘.

È toccato poi ad Alfieri prendere la parola per  fare il resoconto dell’ultimo decennio e congedarsi dagli agropolesi. “Nel 2007 – ha detto – ho trovato una città rassegnata, ma siamo riusciti a cambiarla”. Il primo cittadino ha più volte ringraziato gli elettori per il consenso concesso, senza dimenticare i compagni amministratori e gli uffici comunali. “Quello che è accaduto ad Agropoli non è accaduto in nessuna parte d’Italia” ha proseguito Alfieri, sottolineando l’importanza della continuità di governo e la concretezza nell’affrontare i problemi tutti i giorni. Numerosi, inoltre, i riferimenti del sindaco uscente alle tante opere realizzate e ai servizi di cui la città è stata dotata. Anche da parte sua, poi, stoccate alle minoranze per le continue critiche all’operato amministrativo e ai toni usati in campagna elettorale. Questa sera, la prima replica  durante il comizio del candidato sindaco Agostino Abate.

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