“Compari di Orto”: l’agricoltura approda sui social

Nasce una rete sociale per chi vuole ri-cominciare dall'orto

Di Antonella Agresti

Nasce una rete sociale per chi vuole ri-cominciare dall’orto

Facebook e i social network aiutano a non rimanere isolati, è il caso di dire, all’interno del proprio hortus conclusus.  Dalla collaborazione dei presidenti delle Pro Loco di Ortodonico e Stella Cilento è nata, così, l’idea di “Comapri di Orto”. Paolo Menza, attivo anche in Slow Food Cilento Gelbison, e Renzo Vassaluzzo hanno pensato di istituire una rete sociale di orticoltori che potesse tutelare e conservare le biodiversità delle colture cilentane.

L’ambizioso progetto si fonda su una visione dinamica e viva del territorio: “La nostra terra è vita; non dobbiamo trasformarla in un museo a cielo aperto dove tutto rimane immobile. La conservazione del nostro straordinario patrimonio agricolo, enogastronomico e culturale deve passare necessariamente dalla condivisione e dallo scambio” dichiarano gli ideatori di Compari di Orto.  Il primo passo è stato dare luogo al censimento e alla geo-localizzazione delle piante da frutto autoctone e dei custodi delle biodiversità tipiche delle località cilentane. Successivamente si è passati alla realizzazione e allo scambio di due semenzai per la diffusione di antiche sementi del Cilento. L’obiettivo primario è quello di promuovere sementi autoctone preferendole a quelle acquistabili presso i vivai. “Il nostro progetto è  quello di partire dal basso, monitorando il paesaggio delle colture, e facilitare un ricambio generazionale tra i piccoli agricoltori.

Così facendo vogliamo anche sostenere i ristoratori che optano per una cucina a km 0 e tutte le manifestazioni enogastronomiche del territorio che puntano alla valorizzazione di prodotti autoctoni, come nel caso della Sagra della Cerasa di Carullo” dichiara Paolo Menza che continua “Non si tratta soltanto di agricoltura, ma di un progetto che cerca di far rete con tutte le realtà che si propongono la conservazione del patrimonio culturale cilentano. Abbiamo coinvolto agronomi, come Alessandro Polito, il Museo della Dieta Mediterranea di Pioppi, il laboratorio di liuteria di Ortodonico, Secret Cilento e l’Info Point Cilento Antico, Nicola Rizzo di Innesta e Innovazione e, ovviamente, i centenari di Pollica che ancora coltivano i propri orti. Vogliamo che, ripartendo dagli orti, si arrivi ad una sinergia che abbia come obiettivo ultimo la conservazione di tutto quello che è la nostra cultura. Vorremmo anche farci trovare pronti per sfruttare il prossimo PSR delle Reti Rurali.” Intanto, chiunque volesse, può unirsi su Facebook alla famiglia di Compari di Orto dove si ha l’opportunità di apprendere e regalare consigli sulle tecniche di coltivazione del proprio orto, scambiare sementi e partecipare attivamente alla tutela e alla diffusione delle biodiversità, della Dieta Mediterranea e, più in generale, della cultura cilentana.

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