La Rai torna a puntare i riflettori sul masso della Sp12

L'accusa di Ruotolo: masso non è arrivato lì da solo

Di Katiuscia Stio

L’accusa di Ruotolo: masso non è arrivato lì da solo

AQUARA. Sp 12, il masso. Le telecamere di Agorà, Rai2, ritornano per fare il punto sulla situazione della provinciale 12, che collega Ottati a Castelcivita, chiusa al traffico veicolare in seguito alla caduta massi dalla parete rocciosa. Il 19 agosto 2015, con ordinanza n°120, la Provincia di Salerno, Settore Grandi Opere, Lavori Pubblici e Viabilità ordinava la chiusura totale al transito della sp12 dal km 9+400 da Castelcivita al Bivio di San Vito di Aquara Durante la puntata, dal titolo “Il masso nella manica”, andata in onda venerdì 19 maggio, si è parlato di “leggenda” del masso. A quanto detto dalla giornalista in collegamento, e confermato dal vice sindaco di Roscigno, Bruno Ruotolo, il masso non si sarebbe staccato dalla parete rocciosa ma «è stato poggiato lì. (…) il masso non è arrivato qui da solo».

Chi ha portato il masso sulla sp12, e perché? «qualcuno lo ha messo lì!» «Onestamente- dichiara Ruotolo- la sorte non lo ha fatto arrivare da solo». Sono state denunciate queste ipotesi? Sul posto, in collegamento per la diretta, anche il sindaco di Roscigno, Pino Palmieri che ha dichiarato come il Governo trovi le risorse e le soluzioni per l’emergenza emigranti ma ancora oggi non abbia risolto il problema della viabilità. Un trattore della Comunità montana Alburni ha provato a spostare il masso di oltre una decina di quintali. È il masso il problema? «Il problema della mancata viabilità sulla sp 12 è insito nel costone roccioso, tolto il masso non si risolve il disagio, attivista cittadina. – spiega Maria Giovanna Alessandro- Noi attendiamo di conoscere la relazione dello studio geostrutturale redatta dai geologi della Stage srl di Marcianise e vorremmo sapere che tipo di intervento ha intenzione di fare la Provincia. Ad oggi non abbiamo risposte sui tempi, sui costi». Intanto dalla Provincia c’è il massimo riserbo.

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