Permangono le criticità all’ospedale “San Luca”
Lo scorso 20 gennaio a Salerno, presso la direzione dell’Asl, si era tenuto un incontro tra il direttore generale dell’azienda, Antonio Giordano, e una rappresentanza di politici del territorio: il deputato Simone Valiante, il sindaco Antonio Aloia, il consigliere Pd Nicola Botti e quello del M5S Pietro Miraldi.
L’obiettivo era stato quello di chiedere un rafforzamento del presidio ospedaliero considerato che dopo la chiusura dell’ospedale di Agropoli si era trovato a gestire un’ampia utenza con notevoli criticità. Dall’Asl Salerno era stata garantita massima attenzione alla problematica, tuttavia ad oggi, nonostante altri incontri tenutosi con i vertici aziendali, poco è cambiato. A sottolinearlo Nicola Botti.
“All’indomani dell’approvazione dell’atto aziendale era stato possibile individuare le prime concrete azioni a favore della struttura, quali la proroga di un anno del servizio del 118, acquisizione in organico di nuovi primari e di nuovi infermieri, la partenza di nuovi concorsi, nonché l’acquisto di quattro nuove TAC”, spiega Botti.
“Probabilmente – evidenzia – bisognerà ancora attendere la piena applicazione dell’atto aziendale già approvato, ma certamente permangono le criticità denunciate dal sottoscritto in ordine (soprattutto) alla carenza di personale infermieristico e medico (tra l’altro in un periodo dell’anno dove necessariamente deve parlarsi di emergenza). Addirittura se qualche unità lavorativa è arrivata grazie alla mobilità, questa è stata immediatamente riallocata presso altre strutture; probabilmente qualcuno ha ritenuto, a differenza del sottoscritto e di tutta la popolazione del comprensorio, che l’Ospedale San Luca non ne avesse bisogno”.
“A questo punto mi domando sotto quale sasso si sia nascosta la rappresentanza politica e soprattutto a quale pro lasciare che l’Ospedale di Vallo della Lucania continui a versare in una condizione di forte criticità, il tutto sotto il silenzio assordante della politica locale”, denuncia il consigliere di minoranza che invita “tutta la classe politica locale ad occuparsi seriamente dei problemi concreti e non perdersi dietro le sterili chiacchiere sulla legge elettorale o sulle elezioni in Francia”.