Gelate di aprile, comuni chiedono riconoscimento dello stato di calamità naturale

Problemi si sono registrati soprattutto alle vigne

Di Katiuscia Stio

Problemi si sono registrati soprattutto alle vigne

Aumenta la lista dei comuni che sono costretti a fare i conti con i danni causati dal maltempo dello scorso inverno o dell’ultimo mese di aprile quando un’improvvisa ondata di freddo ha distrutto le coltivazioni. Gli ultimi in ordine di tempo sono stati Castel San Lorenzo e Felitto. La richiesta è indirizzata alla Regione Campania, al Ministero delle politiche agricoli, alimentari e forestali e alla comunità montana: l’obiettivo è il riconoscimento dello stato di calamità naturale.

Le temperature al di sotto della media del mese scorso hanno determinato effetti dannosi soprattutto sulle viti nella delicata fase fenologica del germogliamento. Non è la prima volta che il mese di aprile riserva all’agricoltura questi scherzi. Accadde anche in passato con notevoli danni alla produzione. A partire dalla sera di Pasqua, il freddo, anche in questo 2017, ha messo in crisi i viticoltori.

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