Chiusura presidio Polfer Agropoli, presentata interrogazione parlamentare

Capozzolo: così si indebolisce la presenza di forze dell'ordine sui territori

Di Comunicato Stampa

Capozzolo: così si indebolisce la presenza di forze dell’ordine sui territori

La deputata cilentana del Partito Democratico, Sabrina Capozzolo, ha inviato un’interrogazione parlamentare al Ministero dell’Interno per chiedere di “riaprire il presidio Polfer di Agropol assicurandone la piena funzionalità” a seguito della soppressione sancita dal decreto firmato dal ministro Minniti lo scorso 31 marzo.

“La soppressione dei presidi di polizia, come in Campania nel caso della Polfer di Agropoli e di Avellino, indebolisce la presenza delle forze dell’ordine sui territori, senza tenere minimamente conto di quelle che sono le istanze stesse dei territori”specifica l’on. Capozzolo.

“Nel caso del presidio Polfer di Agropoli – aggiunge la deputata Pd – il territorio perde un altro importante ufficio di polizia che aveva competenza su sessanta chilometri di tratta ferroviaria, comprendente ben sette stazioni attive, da Capaccio-Roccadaspide a Pisciotta-Palinuro. La stazione in oggetto è uno degli scali a sud di Salerno con il maggiore afflusso di passeggeri perché, oltre al quotidiano rilevante numero di pendolari che utilizzano le ferrovie per mobilità lavorativa o per motivi di studio, si tratta di un comprensorio ad alta capacità di richiamo turistico che ogni anno ospita decine di migliaia di visitatori anche stranieri. Inoltre, sono previsti diversi interventi di potenziamento di questa stazione ad opera della Regione Campania e dell’amministrazione per favorire la mobilità turistica, ragion per cui sarebbe auspicabile un ripristino immediato del presidio di sicurezza”.

“Non possiamo consentire che i nostri territori perdano dei presidi di sicurezza e di legalità. – conclude l’on. Capozzolo – I nostri cittadini hanno il diritto di sentitisi al sicuro e la politica, per quello che può, far sì che la presenza delle forze dell’ordine nei territori venga rafforzata e non ridotta”.

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