Mercoledì prossimo assemblea del personale
“Purtroppo il nostro paese e chi ci governa a tutti i livelli stanno perdendo ancora una volta la battaglia per l’ammodernamento della pubblica amministrazione e renderla efficiente ed efficace come i cittadini di questa nazione meriterebbero”. Inizia così una nota di Cisl e Uil pronti ad indire forme di protesta per i lavoratori della Provincia di Salerno. “Nel mentre ci si auspicava che il decreto 50/2017 potesse essere una buona occasione per mettere province e città metropolitane nelle condizioni di poter finanziare i servizi fondamentali dopo i numerosi tagli che si sono susseguiti negli ultimi anni, visto anche l’esito dell’ultimo referendum costituzionale, il governo con lo stanziamento dei 110 milioni di euro a fronte dei 650 milioni necessari, sta ulteriormente decretando, ciò che è già accaduto nella nostra Regione, come nella Provincia di Caserta dove i lavoratori non percepiscono lo stipendio, il protrarsi di situazioni insostenibili sul versante del mantenimento dei servizi ovvero la impossibilità di evitare il dissesto degli Enti”, fanno sapere i sindacati.
Per tale ragione, come avvenuto in ambito nazionale, sarà dichiarato lo stato di agitazione. Per questo si rende necessaria una assemblea sul posto di lavoro, indetta per la giornata di mercoledì 17 maggio dalle ore 11.00 alle ore 14.30, di tutto il personale della provincia di Salerno con l’obiettivo di modificare il decreto sulle Province in merito alle necessarie garanzie sul mantenimento dei servizi ed a modificare l’ammontare delle risorse stanziate.