Inaugura questa sera ‘la pelle della memoria’, personale di Susy Saulle

Di Katiuscia Stio

Scafati. La pelle della memoria. Una mostra personale di Susy Saulle per rappresentare le emozioni universali degli esseri umani che, in differenti situazioni di disagio e sofferenza, decidono di abbandonare la loro terra di origine e di intraprendere un viaggio verso destini che possano offrire loro le condizioni ideali per un riscatto sociale.

L’appuntamento è per giovedì 11 maggio, alle ore 21:30, presso il Circolo ARCI Ferro 3.0 di Scafati. Susy Saulle, diplomata all’Accademia di Belle Arti di Napoli, è una restauratrice e pittrice che nell’attualità vanta la presenza di sue opere figurative in numerose collezioni pubbliche e private, tanto in Italia come all’estero.
Con il titolo “La pelle della memoria” la giovane artista presenta, con la sua ultima mostra personale, una serie di lavori visivi dedicati alle diaspore contemporanee. Concretamente, attraverso la pittura, l’artista cerca di rappresentare le emozioni universali degli esseri umani (senza alcuna distinzione etnica) che, in differenti situazioni di disagio e sofferenza, decidono di abbandonare la loro terra di origine e di intraprendere un viaggio verso destini che possano offrire loro le condizioni ideali per un riscatto sociale.
All’organizzazione e promozione dell’evento ha collaborato attivamente l’Associazione Culturale Tanos di Teggiano, da sempre impegnata nello studio dei fenomeni migratori meridionali e nella realizzazione di interscambi culturali con le comunità di emigranti residenti all’estero. In questa particolare occasione, l’ente patrocinatore ha considerato che le opere di Susy Saulle potessero stimolare a livello visivo una riflessione sulle analogie e i parallelismi che avvicinano le migrazioni italiane avvenute tra il XIX e il XX secolo e le diaspore contemporanee. Le prime portarono alla dispersione di oltre 25 milioni di peninsulari per il mondo, le seconde spingono fino alle frontiere europee i nuovi migranti provenienti prevalentemente dall’Africa e dal Medio Oriente.
Durante l’inaugurazione della mostra, oltre alle opere pittoriche, verrà presentato un video in cui l’attore Vincenzo Liguori reciterà delle poesie dedicate al sentimento di sradicamento provato dai migranti. Va infine ricordato che la mostra resterà aperta al pubblico (gratuitamente) fino al 21 maggio, in orario serale dalle 21:30 alle 00:00.

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