Dramma in atto unico della durata di 45 minuti
Tutti siamo attratti ed affascinati dal cielo, seguiamo le linee luminose delle costellazioni per ritrovare tratti di antiche figure mitologiche. La presenza degli astri influenza la nostra vita e da sempre il mondo che ci circonda e ci sovrasta è indagato da scienziati e immaginato da poeti e scrittori.
Caos o kosmos?
Nel dramma in atto unico – scritto e diretto da Francesco Puccio, con coreografie di Claudia Lo Casto e musiche originali di Ernesto Tortorella – tre punti di vista vanno in scena: il mito, con il suo fondo torbido e oscuro; la prospettiva sognante di un cosmo benigno fatto da stelle che guidano i marinai e dettano i tempi della coltivazione e, infine, la prospettiva razionalistica che nega qualunque visione magica del cosmo e che tende a riportare tutto alle sue cause vere.
Un’opera fortemente suggestiva che si interroga sulle grandi questioni dell’uomo attraverso le stelle e le costellazioni – dalla storia di Callisto, la ninfa trasformata nella costellazione dell’Orsa dalla gelosia di Hera, ad Andromeda, la figlia di Cefeo e di Cassiopea, salvata dal leggendario Perseo dopo una lotta avventurosa ed appassionata, da Orione alle vicende leggendarie di altri personaggi leggendari – che si inserisce appieno nel solco dell’attività teatrale dell’Antico fa testo, progetto di ricerca teatrale sulla “performatività” dei temi della mitologia classica.
Da questa esperienza e dalla riflessione che ne consegue sull’antropologia teatrale e sulla valorizzazione del patrimonio storico-artistico nazionale, si muove anche il percorso della Compagnia che, a partire da un’indagine sul mito, affronta i temi del mondo moderno, in una prospettiva di ricezione continua e consapevole dell’antico nella contemporaneità.