Ha combattuto durante la seconda guerra mondiale ed è stato prigioniero dei tedeschi
Mercoledì 3 maggio sarà un giorno di festa a Trentinara: Giuseppe D’Alessandro, che in paese è conosciuto da tutti come “Zi Peppo” compirà 100 anni. Un traguardo importante che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Rosario Carione e i cittadini festeggeranno alle 18 nell’aula consiliare. Ma Zi Peppo non è un centenario come tanti altri: è stato al fronte durante la seconda guerra mondiale e ha trascorso un periodo in un lager tedesco, come lui stesso ha raccontato nel libro “La Guerra continua” di Annamaria Valletta. Conduceva una vita tranquilla, lavorava nei campi, fino a quando, nel 1938, fu chiamato alle armi nell’11° Reggimento Genio. Con lo scoppio della guerra entrò nella XXXIX Compagnia Genio Artieri della 32esima Divisione Marche e nell’aprile del 1941 fu inviato inviato sul fronte jugoslavo. Fu catturato dai tedeschi il 12 settembre del 1943 e deportato in Germania a bordo di un carro-bestiame. Un esperienza terribile, che tuttavia non gli ha fatto perdere l’ottimismo tipico del cilentani. Finita la guerra è tornato a Trentinara dove ha continuato a lavorare nei campi per tutta la vita, ha avuto tre figli, sei nipoti e tre pronipoti.
“Siamo lieti di festeggiare un altro centenario – dice il sindaco Rosario Carione – la longevità di Giuseppe D’Alessandro e di altri cittadini di Trentinara prima di lui, è la prova che qui si vive a lungo perché l’ambiente è sano e si mangiano prodotti genuini”.